Riformatore religioso (Hipswell o Wiclif, Yorkshire, 1330 circa - Lutterworth 1384). Contrastata figura di ecclesiastico, W. predicò la povertà evangelica, rifiutò la gerarchia della Chiesa e alcuni sacramenti, [...] corte per la mutata situazione politica, per i nuovi consiglieri di Riccardo II, proprio mentre Courtenay, divenuto arcivescovodiCanterbury (1381), conduceva una più dura lotta contro W. e i suoi seguaci. Fu lui a convocare (1382) il "Concilio del ...
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Figlio (Oxford 1157 - Chaluz, Poitou, 1199) e successore (1189) di Enrico II. Con il re di Francia Filippo Augusto partì per la terza crociata, conquistando San Giovanni d'Acri (1191) e sconfiggendo Saladino, [...] , poté domare agevolmente la nascente ribellione. Il duca Giovanni si sottomise, e R., lasciata l'Inghilterra alle cure dell'arcivescovodiCanterbury, H. Walter, si recò (1194) in Normandia per affrontare Filippo: la pace del 1196 assicurò però a R ...
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Prelato (Norwich 1504 - Lambeth 1575). Conseguì il baccellierato nel 1525 a Cambridge, dove nel 1527 era fellow. Prete, sentì l'influsso di H. Latimer e dei riformatori di Cambridge, accogliendo del luteranesimo [...] Maria I Tudor si mise da parte. Salita al trono Elisabetta, P., nell'agosto 1559, fu eletto arcivescovodiCanterbury e in quella carica si dimostrò fedele alle direttive della regina: questo atteggiamento non fu sufficiente a evitare che i contrasti ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche diCanterbury e York. Suo [...] così come è autorizzato in ciascuna». Il consiglio comune dei vescovi si riunisce nella conferenza decennale di Lambeth, presieduta dall’arcivescovodiCanterbury, cui si riconosce un primato d’onore.
A partire dagli anni 1960 le tendenze ecumeniche ...
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Figlio (Bordeaux 1367 - Pontefract 1400) di Edoardo il Principe Nero, nipote e successore (1377) di Edoardo III, durante la sua minorità il consiglio di reggenza fu esautorato da Giovanni di Gaunt (1340-1399), [...] ). Questi si riversarono su Londra saccheggiando e uccidendo, tra gli altri, l'arcivescovodiCanterbury, Simon Sudbury; R. li affrontò due volte e riuscì, con la promessa di una generale amnistia (che i ministri poi non vollero applicare), a sedare ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] Conches, Gilberto Porretano, ecc.), divenne in Inghilterra segretario dell'arcivescovodiCanterbury (prima di Teobaldo poi di s. Tommaso Becket); spesso incaricato di tenere i rapporti col re d'Inghilterra e con la Santa Sede, si dovette trasferire ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] Lincoln (1691) e arcivescovodiCanterbury (1695). Tra le sue opere, oltre a The creed of Mr. Hobbes examined (1670), Baconiana (1678), famose le polemiche contro il gesuita A. Pulton e il cardinale Bellarmino. Trovò a sua volta un acerrimo nemico in ...
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Scrittore medievale (n. Blois 1135 circa - m. 1203 circa); precettore (1167) in Sicilia del giovane re normanno Guglielmo II; chiamato alla corte inglese, fu cancelliere dell'arcivescovodiCanterbury [...] (1191-95) segretario della regina Eleonora. Ci restano di lui novantacinque sermoni, opuscoli teologici (De poenitentia, De , un Libellus de arte dictandi rhetorice, brevi poesie di gusto classicistico e 234 lettere, storicamente interessanti. ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] (n. nel Northumberland 628 circa - m. Wearmouth, od. Sunderland, 690); monaco a Lérins, inviato da papa Vitaliano in Inghilterra con Teodoro di Tarso, arcivescovodiCanterbury, e l'abate Adriano, al quale B. cedette la direzione del monastero ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] Valenza dopo la morte del fratello Guglielmo (1239), fu dalla nipote, Eleonora di Provenza, moglie di Enrico III, chiamato in Inghilterra come arcivescovodiCanterbury e ricevette gli ordini sacri. Benché malvisto, in quanto straniero, difese contro ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...