Ecclesiastico e uomo di stato (Glastonbury 925 circa - Canterbury 988). Benedettino, fu chiamato a corte da re Edmondo, che lo creò abate di Glastonbury (945); consigliere anche dei successivi sovrani [...] le cariche ecclesiastiche più elevate del regno finché fu creato, da re Edgardo, arcivescovodiCanterbury (961): come tale promosse l'opera di riforma della Chiesa e, attraverso la diffusione della regola benedettina, mantenne vivo l'interesse ...
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Ecclesiastico anglicano (Londra 1909 - Winchester 2000). Biblista e teologo di tradizione evangelica, ha tra l'altro insegnato all'univ. di Manchester (1931-34) e al Wycliffe College di Toronto (1937-44). [...] (1961-74), dal 1974 al 1980 è stato arcivescovodiCanterbury. In tale veste, nonostante la difficoltà costituita dal conferimento dell'ordine alle donne, sempre più accettato all'interno della Comunione anglicana e respinto dalle Chiese cattolica ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] Lincoln (1691) e arcivescovodiCanterbury (1695). Tra le sue opere, oltre a The creed of Mr. Hobbes examined (1670), Baconiana (1678), famose le polemiche contro il gesuita A. Pulton e il cardinale Bellarmino. Trovò a sua volta un acerrimo nemico in ...
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Prelato e teologo (n. Abingdon 1180 circa - m. in viaggio verso Roma 1240); studiò a Parigi e a Oxford (1201-14), fu predicatore papale della 6a crociata (1227). Come arcivescovodiCanterbury (1234), [...] Enrico III; venutogli meno, nonostante un viaggio a Roma (1238), l'appoggio del papa, si ritirò nell'abbazia di Pontigny, indi a Soisy. Fu canonizzato nel 1247 (festa, 16 nov.). Abbiamo sue Constitutiones come arcivescovo e uno Speculum Ecclesiae. ...
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Benedettino (m. 709 o 710), di origine nordafricana, abate di Nisida, ove divenne abate dei SS. Pietro e Paolo (poi S. Agostino), venne dal papa Vitaliano designato arcivescovodiCanterbury, ma declinò [...] versato nelle scienze sacre e profane, cooperò con Teodoro all'istituzione di parecchie scuole, e speciale impulso dette a quella a lui affidata diCanterbury, che fu principale focolare di cultura greco-latina e di canto corale romano nell'isola. ...
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Scrittore medievale (n. Blois 1135 circa - m. 1203 circa); precettore (1167) in Sicilia del giovane re normanno Guglielmo II; chiamato alla corte inglese, fu cancelliere dell'arcivescovodiCanterbury [...] (1191-95) segretario della regina Eleonora. Ci restano di lui novantacinque sermoni, opuscoli teologici (De poenitentia, De , un Libellus de arte dictandi rhetorice, brevi poesie di gusto classicistico e 234 lettere, storicamente interessanti. ...
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Benedettino (n. Langham, Leicester - m. Avignone 1376). Abate di Westminster (1349), vescovo di Ely (1362) e cancelliere del regno (1363), poi arcivescovodiCanterbury (1366). Creato cardinale (1368) [...] dell'arcivescovado, dovette rinunciare alla sede; riappacificatosi così con il re, ebbe nuovi benefici in Inghilterra. Vescovo suburbicario di Palestrina (1373), fu (1374) nuovamente eletto arcivescovodiCanterbury, ma il papa non volle confermarlo. ...
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Monaco normanno (sec. 11º), priore di Saint-Ouen, poi abate di Jumièges (1037), vescovo di Londra (1044) e arcivescovodiCanterbury (1051). Capo del partito normanno, incontrò viva opposizione nel partito [...] sassone e nel clero; rimase esiliato in Normandia fino alla vittoria di Guglielmo il Conquistatore (1066). Importante nella storia della liturgia è il messale, ora conservato a Rouen, che R. inviò a Jumièges quando era vescovo di Londra. ...
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Prelato (n. Sudbury, Suffolk - m. Londra 1381); fu cappellano e uditore di palazzo a Roma, poi nunzio presso Edoardo III (1356); vescovo di Londra (1361), arcivescovodiCanterbury (1375) al posto di Simone [...] di Langham, e cancelliere del regno (1380), carica che lasciò l'anno successivo in seguito ai torbidi contro la nobiltà scoppiati nel Kent. Accusato di tradimento, fu trucidato nel suo palazzo a Londra. ...
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WORDSWORTH
Famiglìa di teologi e letterati inglesi. Christopher (1774-1846), fratello minore di William (v.), il poeta, studiò a Cambridge, e, protetto dal Mamers-Sutton, vescovo di Norwich e poi arcivescovo [...] diCanterbury, dopo aver ottenuto varî benefici ecclesiastici, fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Dei figli, John (1805-1839) si segnalò negli studî classici; Charles (1806-1892) studiò a Harrow e poi a Oxford, segnalandosi come ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...