Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovodiCanterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] riforme introdotte dal "buon parlamento". Nel 1382 C. cercò di varare, contro Wycliffe e i lollardi, un provvedimento, poi essere puniti dal braccio secolare. Dopo l'avvento al trono di Riccardo II, sostenne contro il re l'autorità del papato ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo di stato (Glastonbury 925 circa - Canterbury 988). Benedettino, fu chiamato a corte da re Edmondo, che lo creò abate di Glastonbury (945); consigliere anche dei successivi sovrani [...] le cariche ecclesiastiche più elevate del regno finché fu creato, da re Edgardo, arcivescovodiCanterbury (961): come tale promosse l'opera di riforma della Chiesa e, attraverso la diffusione della regola benedettina, mantenne vivo l'interesse ...
Leggi Tutto
Re dal 757 (m. 796), dopo aver eliminato Beornred (successo a Etelbaldo), in guerra (779) con Cynewulf dello Wessex, spinse fino al Tamigi i suoi confini. Signore potente, pare che esercitasse un effettivo [...] la diede in un sinodo tenuto nel 787 a Cealchyth, dove privò l'arcivescovodiCanterbury Genberto di alcune sedi suffraganee che assegnò a Lichfield, costituendo un arcivescovato autonomo. A lui è attribuita la grande muraglia nota appunto come Offa ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico anglicano (Londra 1909 - Winchester 2000). Biblista e teologo di tradizione evangelica, ha tra l'altro insegnato all'univ. di Manchester (1931-34) e al Wycliffe College di Toronto (1937-44). [...] (1961-74), dal 1974 al 1980 è stato arcivescovodiCanterbury. In tale veste, nonostante la difficoltà costituita dal conferimento dell'ordine alle donne, sempre più accettato all'interno della Comunione anglicana e respinto dalle Chiese cattolica ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] Lincoln (1691) e arcivescovodiCanterbury (1695). Tra le sue opere, oltre a The creed of Mr. Hobbes examined (1670), Baconiana (1678), famose le polemiche contro il gesuita A. Pulton e il cardinale Bellarmino. Trovò a sua volta un acerrimo nemico in ...
Leggi Tutto
Prelato e teologo (n. Abingdon 1180 circa - m. in viaggio verso Roma 1240); studiò a Parigi e a Oxford (1201-14), fu predicatore papale della 6a crociata (1227). Come arcivescovodiCanterbury (1234), [...] Enrico III; venutogli meno, nonostante un viaggio a Roma (1238), l'appoggio del papa, si ritirò nell'abbazia di Pontigny, indi a Soisy. Fu canonizzato nel 1247 (festa, 16 nov.). Abbiamo sue Constitutiones come arcivescovo e uno Speculum Ecclesiae. ...
Leggi Tutto
Storico (n. Manorbeer, Pembrokeshire, 1146 circa - m. 1220 circa), arcidiacono di Brecknock (1175); per due volte eletto vescovo, ebbe annullata la prima nomina per l'opposizione del re Enrico II e la [...] seconda per l'opposizione dell'arcivescovodiCanterbury, Umberto. Narrò la spedizione in Irlanda del principe Giovanni che egli aveva accompagnato (Topographia Hibernica e Ex pugnatio Hibernica); polemizzò contro la corruzione del clero (Speculum ...
Leggi Tutto
Benedettino (m. 709 o 710), di origine nordafricana, abate di Nisida, ove divenne abate dei SS. Pietro e Paolo (poi S. Agostino), venne dal papa Vitaliano designato arcivescovodiCanterbury, ma declinò [...] versato nelle scienze sacre e profane, cooperò con Teodoro all'istituzione di parecchie scuole, e speciale impulso dette a quella a lui affidata diCanterbury, che fu principale focolare di cultura greco-latina e di canto corale romano nell'isola. ...
Leggi Tutto
Storico ed erudito (Parigi 1657 - ivi 1719), prof. di filosofia a Parigi. È autore di un'importante e monumentale storia della letteratura ecclesiastica (Nouvelle bibliothèque des auteurs ecclésiastiques, [...] l'assolutismo romano. Censurato da J.-B. Bossuet, il Du P. perdette poi la cattedra per essersi opposto alla bolla Unigenitus. Fu in relazione (1718) con l'arcivescovodiCanterbury, William Wake, per l'unione degli anglicani alla Chiesa cattolica. ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (m. nel 1205 circa); nel 1185, con il principe Giovanni, figlio del re Riccardo I, combatté i ribelli irlandesi. Ne ebbe in compenso varî feudi e la carica di butler (coppiere), ereditaria, [...] donde il cognome. Morto Riccardo, il nuovo re Giovanni lo privò dei beni e delle cariche, ma grazie al fratello Hubert Walter, arcivescovodiCanterbury, il B. poté riacquistare il favore regio. Morì in Irlanda, dove aveva fondato case religiose. ...
Leggi Tutto
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...