Scrittore medievale (n. Blois 1135 circa - m. 1203 circa); precettore (1167) in Sicilia del giovane re normanno Guglielmo II; chiamato alla corte inglese, fu cancelliere dell'arcivescovodiCanterbury [...] (1191-95) segretario della regina Eleonora. Ci restano di lui novantacinque sermoni, opuscoli teologici (De poenitentia, De , un Libellus de arte dictandi rhetorice, brevi poesie di gusto classicistico e 234 lettere, storicamente interessanti. ...
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Benedettino (n. Langham, Leicester - m. Avignone 1376). Abate di Westminster (1349), vescovo di Ely (1362) e cancelliere del regno (1363), poi arcivescovodiCanterbury (1366). Creato cardinale (1368) [...] dell'arcivescovado, dovette rinunciare alla sede; riappacificatosi così con il re, ebbe nuovi benefici in Inghilterra. Vescovo suburbicario di Palestrina (1373), fu (1374) nuovamente eletto arcivescovodiCanterbury, ma il papa non volle confermarlo. ...
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Monaco normanno (sec. 11º), priore di Saint-Ouen, poi abate di Jumièges (1037), vescovo di Londra (1044) e arcivescovodiCanterbury (1051). Capo del partito normanno, incontrò viva opposizione nel partito [...] sassone e nel clero; rimase esiliato in Normandia fino alla vittoria di Guglielmo il Conquistatore (1066). Importante nella storia della liturgia è il messale, ora conservato a Rouen, che R. inviò a Jumièges quando era vescovo di Londra. ...
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Prelato (n. Sudbury, Suffolk - m. Londra 1381); fu cappellano e uditore di palazzo a Roma, poi nunzio presso Edoardo III (1356); vescovo di Londra (1361), arcivescovodiCanterbury (1375) al posto di Simone [...] di Langham, e cancelliere del regno (1380), carica che lasciò l'anno successivo in seguito ai torbidi contro la nobiltà scoppiati nel Kent. Accusato di tradimento, fu trucidato nel suo palazzo a Londra. ...
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Uomo politico inglese (m. 1238). Originario del Poitou, al servizio della corona inglese, ebbe nel 1205 il vescovado di Winchester. Gran giustiziere, contese a lungo, specie durante la minorità di Enrico [...] III, il predominio nel governo al giustiziere Uberto di Burgh, poi all'arcivescovodiCanterbury Edmondo Rich, dal quale infine (1234) fu rimosso con i suoi seguaci. ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] la scomunica dei baroni inglesi, che si erano sollevati contro Giovanni Senzaterra, e la sospensione dell'arcivescovodiCanterbury Stefano Langton. Confermò, inoltre, definitivamente Federico II e condannò Ottone IV. Solo a conclusione del concilio ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] in aperta lotta con papa Alessandro III a causa dell’appoggio di questo all’arcivescovodiCanterbury Thomas Becket, che si era apertamente opposto alle costituzioni regie di Clarendon.
Risale alla fine dello stesso anno, inoltre, uno degli atti ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] S. Vitale, la legazione che era stata inviata al re Enrico II d'Inghilterra dopo l'assassinio di Thomas Becket arcivescovodiCanterbury. Negli incontri con il re, avvenuti a Caen e ad Avranches in Normandia (maggio 1172), egli riuscì a conseguire il ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] Con Edoardo I i rapporti erano stati inizialmente buoni; si guastarono però quando l'arcivescovodiCanterbury, Robert Winchelsea, apertamente negò al re il diritto di tassare il clero e protestò presso il papa. Poiché anche dalla Francia giungevano ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] concilio e dalle iniziative del papa trovò conferma già nel marzo 1966, quando il papa ricevette l'arcivescovodiCanterbury M. Ramsey, sottoscrivendo con il primate anglicano una dichiarazione comune: questa inaugurò un dialogo teologico bilaterale ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...