ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] la nomina a nunzio in Toscana (cui era di poco preceduta la nomina ad arcivescovo in partibus di Tarso).
Durante il breve periodo in cui resse diColonia. In questo suo lungo soggiorno (vi rimase fino al novembre dei 1720) l'A. ebbe modo di ...
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ALFIERI, Martino
Alberto Monticone
Nato a Milano nel novembre 1590, era figlio del giureconsulto Giacomo e fratello di Andrea, divenuto nel 1637 senatore della città. Frequentò il locale collegio dei [...] , maggiore abilità e ottenendo buoni risultati per la S. Sede.
Ai primi del 1639 fu nominato arcivescovodi Cosenza, mentre era destinato a succedergli a Colonia Fabio Chigi, del quale egli attese l'arrivo, partendo per l'Italia nell'agosto; il 15 ...
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BALBI, Goffredo Lanfranco
Mario Caravale
Nato a Chieri verso la metà del sec. XV. Scarsissime sono le notizie sulla sua vita. Addottoratosi in diritto presso l'università di Torino, intraprese ben presto [...] divenne vicario foraneo del cardinale Domenico della Rovere, arcivescovodi Torino.
Non conosciamo la data della sua morte: nel 1564, e in Germania, dove fu stampata in otto volumi a Colonia nel 1565 e in folio a Francoforte nel 1573.
Al B. si ...
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ALAGONA, Pietro
Pietro Pirri
Nato a Siracusa nel 1549, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1564. Dopo aver a lungo insegnato nei collegi siciliani del suo Ordine, nel 1590 fu professore di teologia morale [...] di Petrus Giuvara, dal nome della madre; le edizioni seguenti (non meno di ventitrè, uscite a Lione, Colonia, cornpendium in due volumi, con dedica al cardinale Giannettino Doria, arcivescovodi Palermo (ristampato in due torni nel 1623 a Lione).
L' ...
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Terzo Mondo
Jean-Baptiste Duroselle ed Eugène Berg
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
di Jean-Baptiste Duroselle, Eugène Berg eGian Tommaso Scarascia Mugnozza
TERZO MONDO
Terzo Mondo di Jean-Baptiste [...] diviene indipendente l'Algeria, che di tutte le colonie era quella che aveva la maggiore percentuale dicoloni.
a) Dal 1945 al vi erano il re Hassan II del Marocco, l'arcivescovo Makarios di Cipro, il presidente Nkrumah del Ghana, Sékou Touré della ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] e nel 1174 venne presa dall'arcivescovo Cristiano di Magonza, legato imperiale, per conto di Federico Barbarossa (Manselli, 1978). più piccola dipinta dalla stessa mano e portata da A. a Colonia nel sec. 19° da Ramboux. La croce più grande potrebbe ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] qualche accordo cui fecero da tramite elementi della nutrita coloniadi rinnegati calabresi - circa "i due terzi", accolto a Messina solennemente dall'arcivescovo Simone Carafa, abbracciato come cugino dal figlio di Carlo Cicala, raccomandato dal ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] architettonica per tutti quegli edifici in cui le funzioni pubbliche si coniugavano a esigenze di rappresentatività. A Colonia, il p. eretto dall'arcivescovo Reinald von Dassel (1158-1167), tramandato nel suo aspetto solo da fonti iconografiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] , ad esempio a Colonia, in San Pantaleone, dove si pongono nicchie con figure derivate da modelli di statuaria romana o tardoantica universale e vite di santi fatti eseguire dall’arcivescovo Roger di Pont-l’Evêque per la cattedrale di York, che ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] quando i Romani, mutandone il nome di Maloenta o Maleventum in Beneventum, vi insediarono una colonia da cui trasse origine il municipium. nominato arcivescovo, poiché le miniature con Landolfo mostrano che il pallio, prerogativa degli arcivescovi, è ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...