MUSITANO, Carlo
Cesare Preti
– Nacque a Castrovillari, in Calabria, il 5 gennaio 1635 da Scipione e da Laura Pugliese.
Spinto dai genitori verso la vita ecclesiastica, nella cittadina calabrese – presso [...] un breve di licenza per l’esercizio della medicina, che ottenne anche grazie all’intercessione dell’arcivescovodi Napoli, curialista, pubblicata nel 1699 con la falsa indicazione diColonia come luogo di stampa. Tutto ciò rese non più rinviabile la ...
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SARTORI, Giovanni Leonardo (Giovanni Leone Nardi, Giovanni Leonardi, Giovanni Leonardo Sertori). – Nacque a Chieri (Torino)
Lucia Felici
verso il 1500, membro di una famiglia di agiati proprietari fondiari, [...] dal progetto dell’arcivescovodi Canterbury Thomas Cranmer di realizzare un concilio , Milano 1958, pp. 369 s.; A. Pascal, La colonia piemontese a Ginevra nel sec. XVI, in Ginevra e l’Italia, a cura di D. Cantimori - L. Firpo et al., Firenze 1959, pp ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] servì come segretario altre personalità, tra cui l’arcivescovodi Napoli Annibale Di Capua e fu in contatto con letterati e segretari a Venezia, nel 1577. Stampate nel Thesoro politico (Colonia 1589), le scritture sono una chiara combinazione tra l ...
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CALINI, Muzio
Vittor Ivo Comparato
Nacque nel 1525, primogenito di dieci fratelli, dalla famiglia bresciana titolare del feudo di Calino.
Il padre Luigi, giurista, era amico del diplomatico Ludovico [...] ma lo stesso Paolo Manuzio ed una nutrita colonia bresciana di alti prelati umanisti, tra cui l'abate , M. C. arcivescovodi Zara, in Archivio veneto, XXI(1881), pp. 232-48; P. Paschini, Ilcatechismo romano del concilio di Trento. Sue origini ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] 1602 arcivescovodi Capua. Ritornato all'insegnamento e allo studio teologico di questioni ecclesiali di attualità ad Ingolstadt, a Magonza, a Dillingen e soprattutto a Colonia) tredici libri in latino. Ad eccezione della testimonianza edificante ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] … ordinati ed ampliati da Gregorio Leti, III, Colonia 1691, pp. 39 s., 50, 72 s.; Lettera circolare alli monsignori patriarchi arcivescovi vescovi e altri ordinari dell'Italia e isole adiacenti di accompagnamento del giubileo…, Roma 1703; G. Palazzi ...
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ORLANDI, Giuseppe
Federica Favino
(al secolo Felice). – Nacque a Tricase (Lecce) il 27 novembre 1713 «di antica ed onesta famiglia» (Vaccolini, 1836, p. 427).
Nel 1724 entrò nella Congregazione dei [...] fu nominato da Carlo III arcivescovodi Giovinazzo e Terlizzi. La di fisica, un corso di algebra, le annotazioni alla fisica di Jacques Rohault – forse sul modello di quelle di Samuel Clarke alla traduzione latina del Traité de physique (Colonia ...
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FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] di Pietro d'Antiochia Lusignano, erano scoppiati nei quartieri genovesi dell'isola violenti tumulti contro i residenti della colonia Nel mese di luglio dello stesso anno il F. fu nominato arcivescovodi Grado. Abbandonò allora la carica di ministro ...
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UDALRICO di Treffen
Andrea Tilatti
UDALRICO (Olricus, Oulricus, Ulricus, Voldericus, Volricus, Wolricus) di Treffen. – Unico figlio maschio conosciuto del conte Wolfrad II di Treffen (sul lago di Ossiach, [...] teste in una causa giudicata dall’arcivescovodi Salisburgo, Everardo (Regesten zur Geschichte..., a cura di A. von Meiller, 1866, p Burcardo diColonia si sa però che Udalrico si sottrasse immediatamente alla promessa di professare obbedienza ...
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GOZZADINI, Gabione
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1370, da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli, primogenito, probabilmente, di numerosi figli.
Seguendo quella che era già una tradizione [...] Venezia in primo luogo, e tedesche, quali Magonza, Colonia e Norimberga; ma era ovviamente impegnato nei prestiti, e vescovo di Monopoli; e soprattutto con Corrado Caracciolo, congiunto di papa Bonifacio IX e da lui nominato arcivescovodi Nicosia e ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...