MIGLIAVACCA, Celso. –
Paola Vismara
Nacque il 26 luglio 1673 a Milano, dove fu battezzato con il nome di Andrea Domenico.
Nell’ottobre del 1688 entrò a Bologna nella Congregazione dei canonici regolari [...] ma con falsa data diColonia è la Dissertatio de gratia arcivescovodi Milano G. Pozzobonelli, dalla risposta di questo risulta che già l’inquisitore di Milano aveva imposto al M. «per ordine di Roma di non procedere oltre alla stampa in materia di ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] sedi episcopali di Siegburg e diColonia, dove tra aprile e maggio proclamò santo Annone diColonia, scontrandosi però di Poitiers e di Limoges.
La missione aveva anche l'obiettivo di risolvere la controversia, ripresa nel 1186, tra l'arcivescovodi ...
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SANTINI, Fortunato
Giancarlo Rostirolla
SANTINI, Fortunato. – Sacerdote, abate, compositore, collezionista, nacque a Roma il 5 gennaio 1777 (e non, come talvolta si legge, nel 1778; cfr. Engelhardt [...] (1848).
Nel giugno 1823, con la nomina di Carlo Odescalchi ad arcivescovodi Ferrara, Santini vi si trasferì col seguito cardinalizio temporaneamente in Roma, Bernhard Klein diColonia e Carl Gottlieb Reißiger, maestro di cappella a Dresda (lo stesso ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] , ad Arrigo Filostasio (probabilmente Filippo D'Anastasio, arcivescovodi Sorrento e amico del Valletta), insiste soprattutto sull prima apologetica in difesa della teologia scolastica di B. Aletino, Colonia [ma Ginevra] 1699, uscita anonima, cui ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] di mettere in luce notevoli doti di organizzatore: intraprese capillari iniziative caritativo-assistenziali (un ambulatorio medico gratuito, un segretariato parrocchiale, la colonia le prese di posizione di Montini, ancora arcivescovodi Milano, il ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] Rapporti molto stretti ebbe ancora il C. con vari altri esponenti di punta del clero napoletano della Controriforma, con Lelio Brancaccio che sarà arcivescovodi Taranto e poi di Sorrento e con Giulio Antonio Santoro, futuro cardinale. Tutti prelati ...
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MARIGNOLLI, Giovanni
Paolo Evangelisti
de’ (Giovanni di Marignola, Giovanni da Firenze, Giovanni di S. Lorenzo). – Appartenente, con buona fondatezza, all’importante prosapia dei Marignolli, nacque [...] una presenza francescana dopo la scomparsa dell’arcivescovodi Pechino Giovanni da Montecorvino, morto ben 10 fu nella città emporiale di Zayton, in Cina, dove i francescani, strettamente legati alla colonia mercantile europea, possedevano un ...
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PORCIA, Bartolomeo
Alexander Koller
PORCIA, Bartolomeo. – Nacque intorno al 1540 (ma date proposte sono anche il 1525 e il 1546), secondogenito di Giovanni Battista di Porcia ‘di sotto’ e di Claudia [...] come consigliere del legato Giovanni Morone. Nel 1577 fu incaricato di recarsi a Colonia per far ottenere a Ernesto di Baviera prima la carica di coadiutore dell’arcivescovo, poi la dignità arcivescovile. Entrambi i tentativi fallirono. Alla fine ...
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CICALA, Meliaduce
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1430 dal mercante Antonio ed ebbe fratelli Pietro, Galeotto e Lanzarotto. Egli seguì le orme paterne, tanto da diventare uno dei più potenti mercanti [...] gli chiedeva di appoggiare la nomina di Pacomio, arcivescovodi Aniasia, raccomandato al banco dal cardinal Bessarione, che veniva invitato dal C. a sollecitarne la nomina, dato che si temeva che la colonia greca di Caffa eleggesse di sua iniziativa ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] di questo papa per aver notificato alla Signoria, probabilmente su istigazione dell'arcivescovodiColonia per consultazioni con eminenti uomini di chiesa tedeschi circa le modalità della promozione, da parte della Curia romana, di una edizione di ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...