ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] 5°, le fonti documentarie rivestono una notevole importanza: l'arcivescovodi E. risulta citato per la prima volta nel documento di fondazione dell'abbazia di Pannonhalma (1002); nel 1156 l'arcivescovo Martirius, che eresse nella cattedrale l'altare ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] da Eboli (Berna, Burgerbibl., 120, II, c. 99r). In quel periodo la diffusione di questo tipo di f. si dovette comunque intensificare: nei sigilli-ritratto degli arcivescovidiColonia (Kahsnitz, 1985) il f. a protomi leonine è presente per la prima ...
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NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] colonia romana (118 a.C.) da parte del generale Gneo Domizio Enobarbo, con il nome di Narbo Martius, dal toponimo con valore idronimico di dell'arcivescovodi N. nei confronti tanto dei suoi suffragranei quanto degli arcivescovadi di Catalogna ...
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BEIRUT
R.D. Pringle
(gr. ΒηϱυτόϚ; lat. Berytus; arabo Bayrūt)
Capitale del Libano e principale porto del paese. La città antica e quella medievale sorgevano vicino al mare, su un terreno pianeggiante, [...] di Ra's Bayrūt a O.Fondata come colonia romana sotto Augusto su insediamenti preesistenti, B. acquistò importanza in epoca tardoimperiale come centro di ortodosso di B. era stato suffraganeo dell'arcivescovodi Tiro. Solo dopo la conquista di Tiro ...
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ARDENNE
J. Stiennon
(lat. Silva Arduenna; franc. Ardennes)
Altopiano che si estende tra il Belgio meridionale (medio bacino della Mosa) e la Francia nordorientale, i cui confini non sono precisamente [...] Colonia e nell'abbazia di Brauweiler. Secondo Genicot (1970) l'abbaziale di Stavelot costituì l'elemento di raccordo tra la pianta delle chiese di è la chiesa abbaziale benedettina di Mouzon, della quale l'arcivescovodi Reims, Guglielmo Biancamano, ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] come suddiacono della Chiesa milanese e nel 1018 fu eletto arcivescovodi Milano "consultu maiorum civitatis ac dono imperatoriae potestatis" ( monumentali tedeschi (per es. il Crocifisso di Gerone nel duomo diColonia); in entrambe le opere A. è ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] e immune e poi, sotto Augusto, vi fu dedotta una colonia.
L'Alto Medioevo
Probabilmente il cristianesimo giunse presto a P Normanni P. riprese la sua prevalente fisionomia di città cristiana: tornò l'arcivescovo da Monreale nel duomo che, già ridotto ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] l’insediamento di una coloniadi artigiani e mercanti e con l’erezione di chiese e di Maestà’ di Rodolfo II di Asburgo (1609), gli abitanti di Broumov e Hroby cominciarono a costruire due chiese protestanti, ma ne furono impediti dall’arcivescovo ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] città era una colonia nel sec. II, colonia Eboracensis. Nelle iscrizioni si fa menzione di decurioni, di Seviri Augustales; vi fu battezzato, e poco dopo Padlino fu consacrato primo arcivescovodi York. L'Inghilterra fu allora divisa in due provincie ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
*
Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] al tempo della fonte di Plinio colonia Civium Romanorum. Distrutta da Pompeo e poi ricostruita, Valenza fu città importante sotto l'impero.
Teatro del martirio di San Vincenzo nel 304, sede vescovile dipendente dall'arcivescovodi Toledo durante la ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...