Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] occasioni M. fu presentato all'arcivescovodi Passau e suonò a Vienna alla presenza delle maestà imperiali. Nel 1763 percorse un itinerario più lungo, con soste a Monaco, Augusta, Ulma, Mannheim, Francoforte, Colonia, Bruxelles, Parigi. Dopo un ...
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Famiglia principesca tedesca, che si ritiene abbia avuto per capostipite Luitpoldo, cugino dell'imperatore Arnolfo, margravio della Marca orientale, caduto nel 907 combattendo contro gli Ungari. Della [...] proprio ducato, ma anche al di là dei confini di esso. Approfittando anzi della precaria situazione dell’elettorato diColonia, dove i protestanti dispiegavano una particolare attività e dove l’arcivescovo Gebhard Truchsess von Waldburg non celava ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] positivo e felice fu l'intervento netto e deciso di P. D. a fianco di Alessandro II contro l'antipapa Onorio II (il vescovo di Parma Cadalo), riuscendo a sottrargli, anche con l'aiuto di Annone diColonia, l'appoggio del giovane re Enrico IV. Fautore ...
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Frangipane (Frangipani) Nobile famiglia romana (nei documenti medievali Fraiapane, Fraiampane, lat. Fraiapanis, Frangipanius) che faceva risalire la sua origine all'antica gens Anicia e collegava il suo [...] e diplomatico (1543 circa - 1612), nipote del precedente, vescovo di Caiazzo (1572) e di Tricarico (1592), arcivescovodi Taranto (1605), nunzio a Colonia (1587), dove pubblicò unDirectorium ecclesiasticae disciplinae, quindi a Bruxelles (1596 ...
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Uomo politico (n. nello Worcestershire 1561 - m. 1629). Secondogenito dell'arcivescovodi York, Edwin Sandys, e fratello del poeta George Sandys, studiò a Oxford. Fu un anglicano rigoroso; le sue idee [...] il King's Bench dichiarò nullo tale statuto e la Corona assunse il governo della colonia (tuttavia gli istituti creati da S. rimasero e servirono di modello alle altre colonie americane). Nel 1628 S., che da tempo era stato sostituito da J. Pym come ...
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Uomo politico ed ecclesiastico (Hackforth, York shire, 1474 - Londra 1559). Dotto umanista, studiò a Oxford, Cambridge e a Padova; fu cancelliere di W. Warsham; nel 1516 fu con Th. More ambasciatore presso [...] da Maria, riebbe il vescovato; ma, avversato da Elisabetta, si rifiutò di riconoscere la supremazia regia sulla chiesa e di consacrare M. Parker arcivescovodi Canterbury; perciò il 28 agosto 1559 fu deposto; rinchiuso nel carcere arcivescovile ...
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Principe e prelato (n. 1140 circa - m. Selburg 1224); figlio minore di Ermanno I, e canonico a Hildesheim, morto il fratello tornò allo stato laicale. Sostenne Enrico il Leone, anche contro Federico Barbarossa [...] Lippstadt e Limgo. Osteggiò gli arcivescovidiColonia e Magdeburgo; contribuì alla fondazione dell'abbazia cisterciense di Marienfeld. Vecchio, partecipò alla crociata contro Esti e Livoni, fu monaco (1211), abate di Dünamünde (od. Daugavgrīva), e ...
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Giovan Battista Castagna (Roma 1521 - ivi 1590); dottore di leggi, fu referendario della Segnatura di giustizia, arcivescovodi Rossano (1553), governatore di Perugia (1559), membro del Concilio di Trento [...] (1561-1563); quindi nunzio a Madrid (1564) e a Venezia (1573), legato pontificio al congresso diColonia (1578), consultore dell'Inquisizione e della Congregazione per gli affari dello Stato pontificio (1580), e infine cardinale (1583). Fu tra i più ...
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Monaco e cronista (n. 825 circa - m. Fulda 888). Dopo la morte del suo maestro Rodolfo fu a capo della scuola monastica di Fulda; passò poi a dirigere la scuola vescovile diColonia, chiamatovi dall'arcivescovo [...] Guntero. Delle sue opere si ricorda la continuazione della Translatio del corpo di s. Alessandro, figlio di s. Felicita, da Roma a Wildeshausen (in cui unisce a importanti notizie storiche racconti miracolosi), la continuazione degli Annales ...
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Poeta tedesco (n. forse nel Baden 1370 circa - m. 1420 circa). Fu al servizio dell'arcivescovo Federico III diColonia. Rese in forma poetica, non senza grazia e originalità, due delle più antiche leggende [...] con varianti della leggenda dell'angelica Genoveffa) e Diokletians Leben (notevolmente più breve, 1412: elaborazione della diffusa leggenda dei Sette Savî), quest'ultimo per pregi stilistici e vivacità di racconto fra le opere più felici dell'epoca. ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...