DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] maestro dei Sacri Palazzi romani e futuro arcivescovo d'Avignone, reputandoli elargitori d'un Colonia 1692, pp. 9, 26-35, 41; B. Nani, Hist. della Rep. ven., in Degl'ist. delle cose ven., IX, Venezia 1720, p. 520; C. R. Dati, Lettere, a cura di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] di un certo rilievo nella sua vita), mosso dal desiderio di venire a contatto con nuove realtà, ma soprattutto di rivedere lo zio Serafino, arcivescovo della città e di e notando profeticamente che i coloni inglesi in rivolta presto sarebbero ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] a chiedere la pace. A conclusione di questa sua intensa attività in favore delle colonie genovesi sul Mar Nero il B. fece con il nuovo signore di Genova. Riferiscono che, solo nel 1356, i successori dell'arcivescovo Giovanni, conoscendo il ...
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Congo, Repubblica del
Stato dell’Africa centroccidentale (tra il 1970 e il 1991 denominato Repubblica popolare del Congo). Abitato in origine da pigmei e quindi occupato da popolazioni bantu (oggi specialmente [...] teke una cessione di sovranità alla Francia e fondò la capitale Brazzaville (1880), divenne possedimento francese e colonia dal 1910, Conferenza nazionale costituente presieduta dall’arcivescovo cattolico di Brazzaville stilò una nuova Costituzione ...
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Toledo
Città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha. Di origine greca o fenicia, T. era il più importante centro [...] arabi, come Avicenna e Averroè, o tradotte in arabo dagli originali greci. Attribuito alla volontà dell’arcivescovo Raimondo di T., il movimento di traduzioni ebbe in realtà cause diverse, trovando alimento nella presenza della comunità mozarabica e ...
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Ecclesiastico (Benevento 1756 - Roma 1844). Inviato da Pio VI nunzio a Colonia (1786), poi a Lisbona (1794), si oppose con scarso successo alle tendenze giurisdizionaliste. Già arcivescovo in partibus [...] uno dei cardinali più influenti, e a lui si deve l'editto (1820) sulla tutela del patrimonio artistico, che sottopose gli scavi di antichità a licenza e il commercio degli oggetti d'arte e il loro restauro ad autorizzazione. Si oppose fermamente all ...
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(ted. Bad Elms) Cittadina (9000 ab. circa) della Germania, nella Renania-Palatinato, sul fiume Lahn, affluente del Reno. Centro turistico. Puntazioni di E. Insieme dei punti dottrinari concordati a E. [...] tra gli arcivescovidi Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo (1786), per iniziativa di G. Febronio, l’autore del De statu ecclesiae che contestava il primatus potestatis al papa. Con le puntazioni di E. i quattro arcivescovi chiesero la soppressione ...
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Figlio (m. 1271) di Gerardo di Gheldria, cui successe nel 1229, dapprima sotto la reggenza della madre, Margherita di Brabante. Appoggiò il papa contro l'imperatore Federico II, così che gli fu offerta [...] nominato tutore del minorenne Fiorenzo V d'Olanda. Combatté poi contro Colonia e, per averne preso prigioniero l'arcivescovo, fu scomunicato dal papa. Accrebbe notevolmente i possessi della sua casata, di cui si può dire fondasse la potenza politica. ...
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Cronista tedesco (sec. 10º); chierico in Colonia e uomo di fiducia dell'arcivescovo Bruno il Grande, ne scrisse dopo la morte la biografia in Vita Brunonis archiepiscopi Coloniensis (965-68), tra le migliori [...] biografie medievali, importante per la personalità del protagonista, fratello dell'imperatore Ottone I ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] della baia in vista della fondazione di una colonia. Membri di molte spedizioni ufficiali, i missionari arcivescovo William Laud; la Rivoluzione inglese pose fine all'oppressione anglicana decretando la caduta di Laud, la sconfitta e l'esecuzione di ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...