Ecclesiastico (Benevento 1756 - Roma 1844). Inviato da Pio VI nunzio a Colonia (1786), poi a Lisbona (1794), si oppose con scarso successo alle tendenze giurisdizionaliste. Già arcivescovo in partibus [...] uno dei cardinali più influenti, e a lui si deve l'editto (1820) sulla tutela del patrimonio artistico, che sottopose gli scavi di antichità a licenza e il commercio degli oggetti d'arte e il loro restauro ad autorizzazione. Si oppose fermamente all ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] di nonviolenza, con rifiuto della pena di morte, della guerra, delle crociate5. Cacciati da Lione nel 1183 per volere dell’arcivescovo furono tre: Malta, Ginevra e Londra. A Malta, colonia inglese dal 1814, la ‘Società Biblica Britannica e Forestiera’ ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] di nuovo in Inghilterra e, ottenuta dal vescovo Jewel, su istanza dell'arcivescovo Parker, la prebenda di Alton Pancras, nella Chiesa dicolonia genovese. Nell'ambito dell'Accademia dei Confusi, fondata dai genovesi di Anversa, e sotto lo stimolo di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...