CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] C., che aveva fatto esplodere "gagliardamente" il suo malanimo contro l'arcivescovodi Granada e il vescovo di Zara durante la discussione sulla procedura da adottare per una dichiarazione di voto. Non minore "strepito" suscitò alla fine dello stesso ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] fiducia alla sua corte, anche se altri prelati - come ad es. gli arcivescovidi Messina e diCosenza, Bartolomeo Pignatelli e Tommaso da Lentini - erano più vicini al re dal punto di vista politico. Tra l'ottobre 1266 e il febbraio 1267 il D., che in ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] Gualandi, che secondo Cosenza (II, p. 1689) è traduzione basata sulla versione latina di Alemanno Rinuccini dell'opera comunale Augusta, Mss., I.18). Dedicata a Benedetto Accolti, arcivescovodi Ravenna, da Roma "ex aedibus Trium Fontium" il 12 ag ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] a Messina della comunità; contemporaneamente Ferdinando II, sollecitato dal cardinale G. Cosenza, arcivescovodi Capua, riconosceva pubblicamente la condizione di privilegio goduta dalla comunità cassinese, sia come istituzione religiosa, sia per il ...
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PACINI, Antonio
Francesco Lucioli
PACINI, Antonio. – Nacque nel primo ventennio del Quattrocento a Castelvecchio di Todi (od. frazione di Massa Martana), da cui il soprannome di «Tudertino».
Si trasferì [...] della Curia romana: il Mario a Ludovico Scarampi Trevisan, arcivescovodi Firenze dal 1437 al 1439 (ma tra 1442 e . 186-221 (in partic. pp. 188-190); M.E. Cosenza, Biographical and bibliographical Dictionary of the Italian Humanists, III, Boston 1962 ...
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PIGNATELLI, Fabrizio
Bruno Pellegrino
PIGNATELLI, Fabrizio. – Nacque a Montecorvino (Salerno) il 2 novembre 1659 da Aniello, principe di Montecorvino, e da Giovanna Brancia.
Fu battezzato il 5 dello [...] Suo antenato fu Bartolomeo Pignatelli, ‘il pastor diCosenza’ ricordato da Dante.
Succedendo nella sede leccese a Napoli dove era arcivescovo lo zio cardinale Francesco, già arcivescovodi Taranto, ricevette gli ordini di suddiaconato e diaconato, ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] avergli offerto la sede arcivescovile diCosenza, lo nominò patriarca in partibus di Antiochia ed esaminatore dei vescovi anticurialisti, scrivendo contro il Giannone un'Apologia di quanto l'arcivescovodi Sorrento ha praticato cogli economi dei beni ...
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FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] della città di Bona di Silvio Piccolomini e opere di polemica antiveneziana, come quella dell'arcivescovodi Santiago de : la tipografia di Vasto, in Arch stor. per le prov. napoletane, LXXVIII (1958), pp. 285-294; M. E. Cosenza, Biographical and ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] prigioniero nelle mani del nuovo re. L'intervento dell'arcivescovo napoletano diCosenza Bartolomeo Pignatelli gli salvò allora la vita. Nel 1266 il C. perse tuttavia i suoi feudi di Atripalda e di Montefredane e si recò in esilio in Toscana.
Quivi ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] di falsi, con i sigilli dei re di Boemia e d'Ungheria, del vescovo diCosenza, il cardinale Niccolò Brancaccio, nonché di molti la liberazione dei cardinali, fatta eccezione per l'arcivescovodi Londra, Adam Easton, liberato su richiesta del re ...
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