Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò fra i domenicani nel 1405; fu priore a Cortona nel 1420; [...] alla prima biblioteca pubblica d'Europa. Nel 1445, forse per suggerimento del beato Angelico, Eugenio IV lo nominò arcivescovodiFirenze, ed A. attese con ogni scrupolo alla cura pastorale. A lui si deve l'istituzione della confraternita dei ...
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Antonino arcivescovodiFirenze, santo. - Domenicano (al secolo, Antonino Pierozzi; Firenze 1389 - Montughi 1459), fu assai versato in diritto canonico e scrisse di teologia morale, ascetica e storia. [...] riedificò e ampliò, dirigendo l'opera del Beato Angelico e dotandolo della biblioteca originata dal lascito di N. Niccoli. ArcivescovodiFirenze (1446), riorganizzò la diocesi, tenne il sinodo metropolitano (1451), difese contro i Medici le libertà ...
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Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] Fiesole, ebbe culto come beato; Amerigo (1370 circa -1435) fu il primo arcivescovodiFirenze e Piero (v.), cardinale. Di fronte alla signoria medicea, i C. furono dapprima discordi, ma poi, stabilitosi il principato, furono fra i più ligi ai Medici ...
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Ecclesiastico italiano (Villaverla, Vicenza, 1872 - Firenze 1961); sacerdote nel 1894, vescovo di Padova (1923) e poi arcivescovodiFirenze (dal 1931); creato cardinale nel 1933. Sostenne in momenti difficili [...] l'Azione Cattolica, prendendo poi posizione contro il razzismo; nel 1943-45, durante la seconda guerra mondiale, esercitò intensa attività per risparmiare devastazioni e rappresaglie a Firenze. ...
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Ecclesiastico (Prato 1721 - Firenze 1809). Per invito del card. V. A. delle Lanze si accinse alla versione della Bibbia in italiano: per il Nuovo Testamento (1769-71) prese a base il testo greco, discostandosene [...] un'edizione definitiva dell'intera versione, che, ricca di introduzioni e note a carattere soprattutto edificante, è stata annoverata tra i testi di lingua dalla Crusca. Nel 1781 fu eletto arcivescovodiFirenze; in tale veste fu zelante nella lotta ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , in ogni campo. Grande promotore delle arti fu l’arcivescovodi Milano Ariberto d’Intimiano, cui si devono gli affreschi di Galliano e un crocifisso d’argento sbalzato nel duomo di Milano. Importanti, e in relazione con Galliano, gli affreschi ...
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Alessandro de' Medici (Firenze 1535 - Roma 1605), figlio di Ottaviano e di Francesca Salviati; fu ambasciatore mediceo a Roma (1569), vescovo di Pistoia (1573), arcivescovodi Albano (1600) e di Palestrina [...] (1596-98), fu il principale mediatore della pace di Vervins (1598). Eletto papa col favore della Francia (1605), resse le sorti della Chiesa per pochissimi giorni. Era stato discepolo e ammiratore di s. Filippo Neri e sostenitore della Controriforma. ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] da segnalare la sua importanza sotto altri aspetti. Fra gli A., la storia ricorda il cardinale Angelo (1349-1408) creato cardinale e arcivescovodiFirenze da Urbano VI, ch'egli sostenne contro l'antipapa Clemente VII, come poi agevolò l'elezione ...
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Città della Toscana (prov. diFirenze) nella valle inferiore dell'Arno, sulla riva sinistra del fiume, a 7 km. a monte della confluenza dell'Elsa, a 27 m. s. m. Il centro urbano contava 8120 ab. nel 1921 [...] , il preposto della Collegiata, Del Bianco, soffrì deportazione e prigionia in Corsica per aver rifiutato obbedienza a un arcivescovodiFirenze eletto da Napoleone contro la volontà del pontefice Pio VII.
Bibl.: L. Lazzeri, Storia d'Empoli, Empoli ...
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. Famiglia fiorentina, staccatasi da un ceppo originario, il cui capostipite sarebbe stato un Sichelmo patrono di San Michele di Passignano e signore di Montebuoni, Petroio, Fabbrica, Sambuca. Si denominò [...] come mediceo, ed era nominato senatore: Andrea di Giambattista, già abbreviatore delle lettere apostoliche di Giulio II, fu cameriere di Leone X, ed elevato al tempo di Clemente alla dignità diarcivescovodiFirenze. Sono anche da ricordarsi Lorenzo ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...