Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] con il canone, dai Concili ecumenici diFirenze del 1441 e di Trento del 1546 ed è il seguente arcivescovo anglicano Laud all’università di Oxford nel 1636), l’F2 (codex augiensis, di s. Paolo, sec. 9°, a Cambridge), il G3 (codex boernerianus, di ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] -29) per il fonte battesimale della cattedrale di Siena dove è anche la tomba dell'arcivescovo Pecci (1426 circa). Con Michelozzo realizzò la tomba dell'antipapa Giovanni XXIII (1421-28, Firenze, Battistero), il monumento funebre del card. Brancacci ...
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Pittore e incisore (Augusta 1497 - Londra 1543). Allievo del padre, Hans il Vecchio, nelle sue opere si percepiscono chiari influssi del repertorio formale del Rinascimento italiano. In contatto con la [...] ). Altri ritratti celebri sono quelli di Erasmo da Rotterdam e di Anna di Cleve (museo del Louvre); i ritratti di Enrico VIII, di s. Tommaso Moro, dell'arcivescovodi Canterbury. Gli affreschi nel Palazzo Comunale di Basilea (1521) sono scomparsi; ma ...
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Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] 1651 - ivi 1712), nunzio pontificio a Firenze (1686), a Venezia (1689) e a Madrid (1695), arcivescovodi Milano e cardinale (1699); il figlio di Filippo Gerolamo (Milano 1672 - Varsavia 1721), nunzio a Firenze, Colonia e Varsavia; Carlo (Milano 1670 ...
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Domenicano (Firenze 1357 - Buda 1419), figlio di Domenico Banchini. Lettore di teologia a Venezia dal 1388, fu bandito nel 1399 per aver favorito una processione di penitenti "Bianchi", contro il volere [...] , e si trasferì a Firenze, dove fu, tra l'altro, lettore di Sacra Scrittura (1403). Vicario generale dell'Ordine già dal 1393 e fino al 1399, attese con gran zelo alla riforma dei conventi domenicani. Arcivescovodi Ragusa nel 1407, cardinale ...
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Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] insegnò per 30 anni a Firenze, protetto dai Salviati di cui assunse il cognome, e v'istruì Giovanni (poi Leone X) e Piero de' Medici; fu fatto vescovo di Cagli nel 1507 e arcivescovodi Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense ...
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Cardinale (Chaumont-sur-Loire 1460 - Lione 1510), arcivescovodi Rouen (1493), passò alla storia sotto questo titolo; confidente di Luigi XII re di Francia, cardinale nel 1498, preparò diplomaticamente [...] la spedizione nel Milanese del 1499; legato in Francia dal 1501, appoggiò Firenze contro Pisa, e Cesare Borgia nella conquista della Romagna. Più tardi impegnò dannosamente la Francia in una politica ostile a Giulio II per risentimenti personali ( ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] (Torino 1593 - ivi 1657), quartogenito di Carlo Emanuele I, fu arcivescovodi Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), protettore della corona di Francia presso il Vaticano. Dopo il trattato di Rivoli (1634) si schierò contro l ...
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Ecclesiastico italiano (n. Marradi, Firenze, 1942). Ordinato sacerdote nel 1966, nel 1979 gli è stato affidato l’incarico di rettore del Seminario Maggiore. Nominato nel 1994 vescovo di Massa Marittima-Piombino, [...] nel 1998 viene trasferito nella sede vescovile di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Nel 2009 viene promosso arcivescovodi Perugia-Città della Pieve e nel 2014 è stato creato cardinale. Durante il suo episcopato ha posto particolare attenzione al ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Roma per il giubileo, passò dalla sua città natale e da Firenze, ove poté incontrare amici e ammiratori, primo fra tutti Boccaccio a Milano dall'arcivescovo Giovanni Visconti, signore della città; e ivi restò, anche con i nipoti di Giovanni, per otto ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...