Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] l'ostilità delle signorie venete e lombarde e le tendenze espansive diFirenze, vide il suo partito vincere i nemici collegati, a S coi Visconti, facilitate dalla morte dell'arcivescovo Giovanni, gli aprirono la via di Milano. Qui, il 6 gennaio cinse ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] materno, Ximenes de Luna, arcivescovodi Toledo, agli studî di legge, che compì nella città di Tolosa, e alla carriera ecclesiastica un sicuro ritorno al papa nei suoi stati. Con Firenze e Siena egli seppe annodare utili relazioni, giovandosene tanto ...
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, Famiglia fiorentina fra le più illustri e numerose, strettamente legata alla storia della sua città, alla quale diede 57 priori e 10 gonfalonieri. Il primo personaggio sicuro è Compagno di Uguccione, [...] come segno della pacificazione a cui tendeva, proclamò re diFirenze Gesù Cristo, il cui nome fece incidere sul di Francesco di Piero (1583-1659) arcivescovodi Ravenna e insignito della porpora cardinalizia, fu presidente della congregazione di ...
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Figlio di Enrico IV e di Berta di Savoia, nacque l'8 gennaio 1081; dopo la deposizione di Corrado, suo fratello (1098), fu designato a succedere al padre e fu incoronato ad Aquisgrana il 6 gennaio 1099 [...] popolo in San Pietro e fece eleggere papa l'arcivescovodi Braga in Portogallo, Maurizio Burdino, che si chiamò papes du XIe siècle et la chrétienté, Parigi 1926, trad. it., Firenze 1930; H. Banniza von Bazan, Die Persönlichkeit Heinrichs V., im ...
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URBANO II papa, beato
Nato nel 1042 presso Châtillon-sur-Marne, da una nobile famiglia di Champagne, Ottone di Lagery crebbe, prima a Reims, poi a Cluny, al fianco di uomini come S. Bruno, il futuro [...] in forme non canoniche da Enrico IV, l'arcivescovodi Milano, Anselmo, è attirato e accolto nell' Firenze; il 18 febbraio 1095 il papa è a Cremona; ai primi di marzo, a Piacenza ha luogo una grande riunione di tutto l'episcopato gregoriano. Più di ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] Fregoso spogliò Prospero A. del dogado; Paolo Fregoso, arcivescovodi Genova e cardinale, suo zio, spogliò Battista (25 Annali della Repubblica di Genova, Genova 1854; M. G. Canale, Nuova istoria della Repubblica di Genova, IV, Firenze 1860; C. ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] determinato da un invito di mons. Dupanloup, arcivescovodi Orléans, e dal fatto che fra di loro era entrato il Francesco), a Bologna (S. Luigi), a Voghera (Sacro Cuore), a Firenze (alla Querce), a Napoli (Bianchi): esternati a Milano (Zaccaria), a ...
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Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] nell'atto di toccar l'arpa, è bellissimo per sontuoso colorito e nobile insieme. Fu esposto nel 1911 a Firenze nella Mostra Con la venuta di monsignor Capecelatro arcivescovodi Taranto alla reggenza degli affari interni del regno di Napoli, ottenne ...
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LANFRANCO di Pavia
Salvatore Battaglia
Arcivescovodi Canterbury, nato a Pavia intorno al 1003, morto il 28 maggio del 1089. Poco si sa della sua giovinezza; studiò diritto a Pavia, nelle cui scuole [...] II chiedeva di essere esonerato dalla carica: soprattutto per la rivalità di Tommaso arcivescovodi York. Fitting, Montpellier 1908; F. Novati, La leggenda di L. di P., in Studi letterari dedicati a P. Rajna, Firenze 1911, pp. 707-716, e Le origini, ...
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Originario di Bena (diocesi di Chartres) fiorì nella seconda metà del sec. XII. Fece probabilmente i primi studî dialettici presso la famosa scuola di Chartres e li continuò presso l'università di Parigi. [...] di Heisterbach. Denunciati al vescovo di Parigi, Pietro di Nemours, un sinodo provinciale, presieduto da Pietro di Corbeil, arcivescovodi Ein Tractat gegen die Amalricianer, Paderborn 1893; F. Tocco, L'eresia nel Medioevo, Firenze 1884, pp. 409-419. ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...