BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] . Finalmente, estromessi il 16 maggio del 1527 - dieci giorni dopo il sacco di Roma, che segnò anche in Firenze il crollo del partito mediceo - il cardinale arcivescovo Silvio Passerini, Alessandro e Ippolito de' Medici, il B. poté rientrare in ...
Leggi Tutto
FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] ipotetico asse Roma-Firenze-Parigi.
Tornato in Italia, il F. non si perse d'animo e si avvicinò alquanto al cardinale Antonio Carafa: l'8 ott. 1572 gli fu affidato il governo delle Marche e il 5 novembre divenne arcivescovodi Nazareth con residenza ...
Leggi Tutto
GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] , che l'8 apr. 1376 l'arcivescovodi Ravenna aveva ceduto agli Estensi per un censo annuo di 500 fiorini. Sempre nel 1381 Niccolò (II loro forza. Già il 13 maggio 1388 i Dieci di balia diFirenze, inviando Filippo Adimari e Vanni Castellani a Bologna, ...
Leggi Tutto
Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] Chiesa, allontanando il cardinale Latino da Firenze e dal vicariato di Toscana. Come vicario generale, venne nominato di indagare sulla vita, sui costumi e sui miracoli del re. L'arcivescovodi Rouen e i vescovi di Auxerre e di Spoleto nell'arco di ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] a sottoscrivere il trattato di alleanza antiviscontea con Amedeo di Savoia e la Repubblica diFirenze, quindi - nello arcivescovodi Candia.
Significava tornare ad occuparsi di questioni politiche, assumersi ancora pesanti responsabilità. Cercò di ...
Leggi Tutto
CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] intervento di Bartolomeo Pignatelli, ancora arcivescovodi Cosenza e primo consigliere spirituale di Carlo d 179-182, 262, 308 s.; Regesta Firmana, a cura di M. Tabarrini, in Documenti di storia ital., IV, Firenze 1870, pp. 426 s. n. 287, 428 n. 291 ...
Leggi Tutto
FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] di lotta alla pirateria, attraverso il popolamento dell'isola di Ustica, fino a quel momento dominio incontrastato dei pirati. Convinse perciò l'arcivescovodi E. Pontieri, Il tramonto del baronaggio siciliano, Firenze 1943, ad Ind.; D. Mack Smith, ...
Leggi Tutto
LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] traslazione delle reliquie di Arialdo, avvenuta nel 1099-1100 durante l'arcivescovatodi Anselmo di Bovisio, per lungo origini al 1300… La Lombardia, I, Milano, Firenze 1913, pp. 671-758; A. Colombo, Il testamento di L. S., in Arch. stor. lombardo, ...
Leggi Tutto
PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] fu podestà diFirenze nel 1213, Arcione podestà di Todi nel 1216, Graziano di Giovanni e Filippo entrambi podestà di Fermo di Piacenza dal clero della cattedrale piacentina, su consiglio dell’arcivescovodi Genova e dell’abate dell’abbazia di ...
Leggi Tutto
GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] ai primi del 1172 con l'intenzione di riaffermare l'autorità imperiale sulle città diFirenze e Pisa, e fu quindi coinvolto nelle diverse azioni militari intraprese nella regione dall'arcivescovo magontino. In occasione di queste campagne il G. fu ...
Leggi Tutto
gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente decorati, destinati a studio, guardaroba,...
rainese
rainése s. m. [adattamento ital. del ted. rheinisch, agg. di Rhein, il fiume Reno]. – Nome dato in Italia al fiorino del Reno, emesso dagli arcivescovi elettori di Colonia, Magonza e Treviri e dall’elettore palatino, di bontà inferiore...