Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] didi-strictio solo chi l'aveva ricevuta dall'imperatore o da coloro che avevano causam ab Imperio, da cui discende omnis iurisdictio, come l'arcivescovo feudali e scienza giuridica dal Medioevo all'età moderna, Pisa 1994, pp. 70-120.
S. Reynolds, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] agente del card. Francesco Pignatelli, allora arcivescovodi Taranto, poi di Napoli. Nel 1691, le dispute, Italor., X, Pisa 1783; L. Giustiniani, Scrittori legali del Regno di Napoli, II, Napoli 1787, pp. 124-34 (ricco di ragguagli bibliogr.); P ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] Ognuna pretende l'esclusiva. E che dire dei resti di s. Nicola arcivescovodi Mira? stando a Fortunato Olmo - dotto monaco cassinense Castellani, in AA.VV., Studi in onore di Armando Saitta dei suoi allievi pisani, Pisa 1989, pp. 73-98.
35. Per ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] andato a trovarlo a Pisa (36): una frase che, con accenti diversi (quello di Algarotti era un Del Negro, Venezia e la fine del patriarcato di Aquileia, in AA.VV., Carlo M. d'Attems primo arcivescovodi Gorizia 1752-1774, II, Atti del Convegno ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] medioevo, a cura di Sergio Gensini, Pisa 1990, pp. di Chioggia. I patriarcati di Filippo d'Alençon (filopadovano) e di Giovanni di Moravia, infine, sono più di tutti segnati dal condizionamento politico.
196. Si tratta di Petrocino arcivescovodi ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] dell'arcivescovodi Lisbona, perché quest'ultimo aveva proibito la celebrazione della festa annuale di san ma coinvolsero nelle ostilità anche terzi. Nell'XI secolo Genova e Pisa si erano unite per contrastare i predoni musulmani in Corsica e in ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a essere definito dall’arcivescovodi Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di Vienna»60. Era , II, a cura di A. Prosperi, V. Lavenia, J. Tedeschi, Pisa 2010; un quadro generale della fortuna di Machiavelli in G. Procacci ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di Breme, sacrista, confessore e bibliotecario pontificio, vescovo di Sinigaglia e poi arcivescovodi Otranto e quindi di Taranto, traslato al patriarcato di nel 1409 a Pisa con la deposizione di Gregorio XII e l'elezione di Alessandro V (56 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Pietrasanta a Genova e per sorvegliare la situazione diPisa che, sostenuta allora da Venezia, lottava per cui Carlo VIII scriveva all'arcivescovodi Magonza un'accesa epistola in cui, offeso per l'adesione di Venezia alla coalizione antifrancese e ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] e manutenzione. Questo si può osservare, da un lato, a Pisa e a Firenze, dove i vescovi già in passato non solo oggetto di negoziati in numerose diete e sotto forme diverse.
Nella dieta di Norimberga del 1224 l'arcivescovo Eberardo di Salisburgo ...
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