BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] come attivo membro del S. Uffizio (è del 1659 il carteggio col cardinale Scipione D'Elci, arcivescovodiPisa, perché facesse sì che il granduca di Toscana eccitasse#... la sua pietà al scacciare da Livorno li predicatori calvinisti", ms. Vat. Lat ...
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Prelato italiano (Corteolona 1858 - Pisa 1931). Studioso di astronomia, geodinamica e meteorologia, direttore dell'osservatorio vaticano (1904), svolse anche ampia attività pastorale, soprattutto per la [...] riorganizzazione delle facoltà teologiche e dell'Azione Cattolica. Fu vescovo ausiliario dell'arcivescovodi Ravenna (1902), poi arcivescovodiPisa (1903) e cardinale (1907). Collare della Ss. Annunziata (1930). ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] esilio o furono confinati a Torino l’arcivescovodiPisa, Cosimo Corsi, e l’arcivescovodi Fermo, De Angelis; l’arcivescovodi Urbino, Alessandro Angeloni, era detenuto nel carcere di Pesaro48, Felice Cantimorri di Parma era fuggito in Austria, poi a ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] buona stampa» e «porre un argine al dilagare della stampa antireligiosa»42. Su proposta del cardinale Pietro Maffi, arcivescovodiPisa, positivamente accolta dal papa, veniva infatti istituita nel marzo 1915 l’Opera nazionale per la buona stampa, il ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] dei vescovi italiani al cardinale arcivescovodi Milano, che era di dissenso rispetto al fiscalismo antiepiscopale della curia31. Da arcivescovodiPisa, la ricerca di un contatto personale con i sospetti di modernismo gli procurò l’opposizione ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] scelto dal cardinale Alessandro de' Medici, eletto arcivescovodi Firenze, come suo procuratore, ma respinse con umiltà e fermezza la nomina ad arcivescovodiPisa offertagli dallo stesso cardinale che ebbe di lui altissima stima. Intanto il B. aveva ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] . Ritornato a Roma, in un conventus del clero e del popolo romano, tolse all'arcivescovodiPisa il privilegio, che egli aveva rinnovato pochi mesi prima, di consacrare i vescovi della Corsica, per porre fine ai contrasti con Genova. Con l'aiuto ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] il papa intervenne sulla "questione pisana" nel concilio romano del 1126: O. modificò la decisione di Callisto II restituendo all'arcivescovodiPisa il diritto di consacrare i vescovi della Corsica. Attraverso i legati papali e i concili, il papato ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] ., n. 98) è mutila, mentre la quinta (ibid., n. 139), datata generalmente - ma con molti dubbi - Pisa 1375, pone seri problemi per l'identificazione dell'"arcivescovo" (diPisa o di Otranto?) che vi viene citato e che, desiderando trattenere presso ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] , fratello del più celebre Pietro detto Bargeo), né cameriere del cardinale (Bartolomeo Giugni, futuro arcivescovodiPisa), né tanto meno segretario (Pietro Usimbardi). Rappresentava semmai una figura collocabile quasi esternamente alla familia ...
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