CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] le questioni pendenti ‒ arcivescovatodi Treviri e atteggiamento verso Enrico (VI) ‒; un uomo di fiducia del Barbarossa, accetto anche alla Curia, Leone "de Monumento", nobile romano filoimperiale, raggiunse Gregorio VIII a Pisa, città dalla quale ...
Leggi Tutto
Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] magna presso S. Nicola. Nel 1214 Berardo diviene arcivescovodi Palermo; lo segue sulla cattedra barese il moderato Andrea con Genova nel 1218 e con Pisa nel 1220, poi anche con Venezia nel 1232. Nel parlamento di Messina del gennaio 1234 Federico ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] Genova, vittima di una grande carestia nel 1340. Per questa impresa cercò l'aiuto diPisa, l'antica rivale di Genova, con terra dai fuorusciti aiutati da Giovanni Visconti, si affidò all'arcivescovo milanese, il B. uscì dal suo riserbo. Pare infatti ...
Leggi Tutto
MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] , oltre all'arcivescovodi Monreale, l'abate di Montecassino e i presuli di Agrigento, Sorrento, . 407-420; Id., Entella nelle fonti arabe, in Alla ricerca di Entella, a cura di G. Nenci, Pisa 1993, pp. 61-97; I. Mirazita, Trecento siciliano. Da ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] trovò avvantaggiato dall'avere un fratello, Giovanni Giacomo, arcivescovodi Bari, che si era mantenuto fedele senza tentennamenti alla . Subì la confisca dei beni e cercò allora di emigrare a Pisa, scrivendo, senza poter ottenere ciò che desiderava, ...
Leggi Tutto
ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] erano dimentichi del fatto che gli Andalò tenevano in feudo dall'arcivescovo e dal capitolo della cattedrale diPisa alcune vaste proprietà terriere della zona di Gesso, a sud di Bologna, proprietà che, un secolo e mezzo avanti, la contessa Matilde ...
Leggi Tutto
PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] toccò al cardinale Domenico Carafa di Traetto, arcivescovodi Benevento, all’indomani dell’intervento di Pantaleo nel duomo della città nella fortezza del Valignano, da dove lo accompagnò a Pisa e a Caprera.
Dopo la campagna d’Aspromonte Pantaleo ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] nel 1634. L’altro zio, Ascanio, fu arcivescovodi Siena dal 1621 al 1671, segretario del cardinale s., 69-71, 85-94, 117-122, 125; L. Ilari, La Biblioteca pubblica di Siena disposta secondo le materie. Catalogo, VI, Siena 1847, p. 286; O. Elster, ...
Leggi Tutto
ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] lo aggregò al collegio dei suoi segretari; l'anno dopo lo nominò arcivescovodi Ravenna e il 3 maggio 1527 gli diede la porpora cardinalizia (onde fu detto il cardinale di Ravenna), insieme ad altri che assicuravano contributi generosi per la difesa ...
Leggi Tutto
Gherardesca, Ugolino della
Conte di Donoratico (m. 1289). Dopo alcuni scontri con il Comune diPisa fu fatto capitano del popolo nel 1285, e si associò il nipote Nino Visconti, in seguito cacciato. Una [...] sollevazione capeggiata dall’arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini, che prese spunto da un rincaro del grano, lo costrinse in prigionia, dove morì di fame, come ricorda la Commedia di Dante. ...
Leggi Tutto