CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] risalire, almeno in parte, al tempo di Ansperto, arcivescovodi Milano dall'868 all'881 e fondatore anche per le origini iconografiche vi sono varietà di ipotesi: per es. un possibile legame con Ravenna è stato suggerito per il mosaico dei Ss. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Diocesano d'Arte Sacra), datata da un'iscrizione all'epoca dell'arcivescovoravennate Sergio (744-769; Russo, 1981). Un manufatto intrigante, con figure deformate cariche di parossistica tensione, per il quale sono state supposte suggestioni visigote ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] coniugavano a esigenze di rappresentatività. A Colonia, il p. eretto dall'arcivescovo Reinald von Dassel del palazzo dell'esarco, in Storia diRavenna, II, 1, Dall'età bizantina all'età ottoniana, a cura di A. Carile, Ravenna-Venezia 1991, pp. 269-283 ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] di Mantova e all'Accolti per quella diRavenna. Un ruolo di primo piano svolge inoltre nella fondazione della Compagnia di B. Morandi, Monumenti di varia letter. tratti dai manoscritti originali di mons. Ludovico Beccadelli, arcivescovodi Ragusa, I, ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] ponderantes 3 lb., 6 uncias" ricordate come dono di Walterius Gyffard arcivescovodi York (1266-1279) nell'elenco delle pertinenze delle mani di Pilato dei mosaici di S. Apollinare Nuovo a Ravenna - trova elementi di conferma nell'adozione di simili ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] se ne debbono aggiungere, come la c. della cattedrale diRavenna (terminata nel 974), a colonnato semicircolare in un grande lavorarono maestranze lombarde al seguito dell'arcivescovo Adalberto, e in quella lorenese di Norroy-le-Veneur (1050), la ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] . Oltre alle testimonianze delle fonti - Agnello diRavenna (Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis; MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 264-391: 324) riferisce per es. di un c. in argento fatto costruire dall'arcivescovo Vittorio (ca. 537-544) nella ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] modo viene per es. rappresentato nel mosaico della cappella arcivescovile diRavenna. Nella stessa città si conserva un'altra immagine del Cristo di a. demoniaco, come per es. sulla lastra tombale dell'arcivescovo Sigfrido III di Epstein, nel duomo di ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] Cult Buildings in Cyprus, in Mosaics Floor in Cyprus, Ravenna 1988, pp. 81-153; M. Solonimidu Ieronimidu, 103) e di un evangeliario del 1156 (New York, Kraus Coll.; Weyl Carr, 1987, nr. 79) commissionato da Giovanni il Cretese, arcivescovodi C. dal ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] 1977; Weidemann, 1982). Il migliore esempio di c. di palazzo è quello diRavenna, dove la c. cruciforme dedicata a s stata elevata in memoria dell'arcivescovo Tommaso Becket, dietro il nuovo coro della cattedrale di Canterbury allora in costruzione. ...
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pasturare
v. tr. e intr. [der. di pastura], letter. – 1. tr. a. Condurre e custodire gli animali alla pastura, farli pascolare: p. il gregge; Con sua verghetta pasturava agnelli (G. Cavalcanti); Pasturava le pecore solingo (Pindemonte). Per...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...