Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] e di Teodoro IIPorfirogenito; arcivescovodi Nicea nel 1437, partecipò al concilio di Ferrara-Firenze (1438-39) per l'unione della Chiesa greca con quella latina, in qualità di oratore principale dei Greci; nell'esito felice, anche se non duraturo, ...
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Prelato e diplomatico pontificio (Bologna 1668 - Montefiascone 1752); giurista, delegato per la composizione del conflitto tra la S. Sede e Filippo V (dal 1713), arcivescovodi Cesarea (1716), nunzio in [...] ); Clemente XII, governatore di Roma (1733) e cardinale (1734); nello stesso anno gli fu affidata la diocesi di Montefiascone e Corneto. Ebbe molti voti nel conclave del 1740 e l'eletto, Benedetto XIV, gli conferì la legazione diRavenna (1744-49). ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di Roma. Frattanto, perduto l’esarcato diRavenna, assegnato dai Franchi al papa, l’impero veniva privato anche di Creta di nove inni in un solo componimento canonico. Di simili componimenti, il primo autore notevole è Andrea, arcivescovodi ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] (998) nel chiostro dei SS. Bonifacio e Alessio sull'Aventino, donde passò poi tra gli eremiti di S. Romualdo presso Ravenna. Consacrato (1004) a Magdeburgo arcivescovo e "apostolo degli Slavi", a causa della guerra tra Boleslao I ed Enrico II, fu ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] a Rimini dove da fine maggio fomentava la defezione diRavenna, guidata da Paolo Traversari con il sostegno dei Bolognesi partenopea, distrutta nel 1294. All'inizio del XIV secolo l'arcivescovo Umberto d'Ormont (1308-20) fece trasferire la tomba ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] cioè: la restituzione, da parte di Venezia, delle città diRavenna e Cervia, da parte di Ferrara, di Modena e Reggio, e, da Thomas Cranmer, nuovo arcivescovodi Canterbury, dichiarava la validità del matrimonio di Enrico VIII e di Anna Bolena dopo ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , arcivescovodi Bologna, a compiere una visita apostolica dei gesuiti bolognesi - che ebbe luogo in effetti tra il marzo e il giugno - conclusasi con una serie di interdizioni, e consentì che misure analoghe fossero prese a Ferrara e a Ravenna ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] informarli della definitiva elevazione alla cattedra di S. Pietro dell'arcivescovodi Bari. Partecipò, inoltre, ai concistori in Vaticano, di cui prese possesso con grande solennità. Questi rovesci e le defezioni diRavenna, di Cesena e di Ancona, ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] con un uomo di fiducia di Carlo II, Giovanni de Castrocoeli arcivescovodi Benevento, nonostante che 303 ss.; E. de Angelis, La patria di s. Pier Celestino, papa C. V, a cura di C. Giannotti, Ravenna 1958; G. Guolfo, C. V eremita, pontefice ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] tenutosi a Roma il 16 dic. 850 (Am. Bert., pp. 92 s.). A Ravenna, in San Vitale, il 29 maggio 853, e a Roma, in San Pietro, nell'intento (cfr. la lettera di Adriano II all'arcivescovodi Reims, 8 marzo 868; a cura di E. Perels, in Monumenta Germ. ...
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pasturare
v. tr. e intr. [der. di pastura], letter. – 1. tr. a. Condurre e custodire gli animali alla pastura, farli pascolare: p. il gregge; Con sua verghetta pasturava agnelli (G. Cavalcanti); Pasturava le pecore solingo (Pindemonte). Per...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...