FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] : l'anno seguente intervenne nel sinodo diRavenna come vescovo suffraganeo. Nel 1584 era di nuovo a Parma a consacrare chiese e certo argine l'ignavia e la complice indifferenza dell'arcivescovodi Praga Zbyněk Berka, l'ambiguità dell'imperatore e i ...
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DELLA ROVERE (Rouere, Pellizzonus), Papiniano
Giuseppe Briacca
Appartenente ad una nobile famiglia, nacque a Torino verso la metà del sec. XIII. In un documento del 1271 è indicato con il cognome Pellizzoni; [...] della Chiesa novarese e Matteo Visconti, nipote dell'arcivescovodi Milano, Ottone, avevano rinunciato alla loro elezione e tra i Parmensi e gli abitanti di Borgo San Donnino.
Nel 1310 il metropolita diRavenna convocò i vescovi suffraganei, tra cui ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] Ravenna. Nel 1785 fu nominato delegato apostolico e inquisitore a Malta.
Qui, benché Pio VI con alcuni brevi come quello del 23 dic. 1783, avesse ridotto i conflitti di . Giovannelli, patriarca di Venezia, e P.A. Zorzi, arcivescovodi Udine; inoltre, ...
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Agnello diRavenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] che sembra scritta non prima dell'830-831 e terminata dopo la morte dell'arcivescovo Giorgio.
A. studiò le antichità e gli edifici diRavenna, che frequentemente cita e descrive anche in dettaglio. Tali descrizioni, fondate sull'osservazione diretta ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] esperienza. Il re in persona, Giorgio IV, si degnò di accettarne la dedica, e nel 1825 fu fondato, col patrocinio dell’arcivescovo primate di Canterbury, di alcuni altri vescovi, e di membri tra i più illustri della nobiltà, un comitato per ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] una cappella in così stretto contatto con la basilica del principe degli apostoli, si propose certo di fare cosa grata ai Ravennati, al loro arcivescovo e all'esarca, ma volle certamente anche ricordare che fra le due città esisteva un intimo legame ...
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Benedetto I
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Bonifacio. Nulla si sa di lui per il tempo anteriore al suo avvento sulla cattedra papale. Durante il suo breve pontificato egli [...] che verso la metà del sec. IX compilò le biografie degli arcivescovi della sua città, risulta che, fra questi, Giovanni III era nativo di Roma e mandato, nel novembre 578, a Ravenna dalla Santa Sede. Lo stesso Giovanni III, in una lettera del ...
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pasturare
v. tr. e intr. [der. di pastura], letter. – 1. tr. a. Condurre e custodire gli animali alla pastura, farli pascolare: p. il gregge; Con sua verghetta pasturava agnelli (G. Cavalcanti); Pasturava le pecore solingo (Pindemonte). Per...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...