Cronista diSpalato (n. 1200 circa - m. 1268); compiuti i suoi studî a Bologna, fu notaio e poi arcidiacono del capitolo metropolitano diSpalato, riformatore del clero cittadino, e assertore e custode [...] e della latinità del Comune. La sua nomina ad arcivescovo (1243) fu annullata dal partito filo-ungherese. La sua l'ultimo periodo diviene anche cronaca municipale. Vi è compreso un vivace ritratto di s. Francesco, conosciuto da T. a Bologna. ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] vescovi dalmati - in particolare quelli di Zara, di Ossero e diSpalato - che si fossero mostrati riluttanti a momentaneo, fu il successo di G. nella difesa dell'attività pastorale di Metodio, arcivescovodi Pannonia ed evangelizzatore della Moravia ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] la loro precedente violenza. Il passaggio del procuratore del regno, l'arcivescovo Sigfrido di Magonza, alla fazione pontificia e la sua alleanza con il maggior nemico di C. IV, l'arcivescovodi Colonia, nel settembre del 1241 fu il segnale. Già alla ...
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LEOPOLDO VI, DUCA D'AUSTRIA E DI STIRIA
WWerner Maleczek
Figlio di Leopoldo V, duca d'Austria (1177-1194), e di Elena, figlia del re Géza II d'Ungheria, nacque nel 1176-1177. Nel 1203 sposò Teodora, [...] , ma ebbe un ruolo determinante anche nella pace di San Germano nel luglio 1230, accanto al patriarca di Aquileia, all'arcivescovodi Salisburgo, al vescovo di Ratisbona e ai duchi di Carinzia e di Andechs-Merania. Qualche giorno dopo la conclusione ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] femmina e quattro maschi (Giovanni, arcivescovodi Zara, Alvise, vescovo di Famagosta e poi arcivescovodi Zara, Girolamo e Cristoforo).
Il consentendogli di costruirsi due palazzi a Traù, uno in città e un altro sul litorale verso Spalato, quest' ...
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Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] (Regesta Pontificum Romanorum, nr. 3579), con la quale invita Formino di Zara, Gregorio di Nona e altri vescovi della Dalmazia e della Croazia a sottostare all'arcivescovo Giovanni diSpalato, cui egli stesso aveva conferito il pallio, segno del suo ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] vescovi dalmati - in particolare quelli di Zara, di Ossero e diSpalato - che si fossero mostrati riluttanti a se momentaneo, fu il successo di G. nella difesa dell'attività pastorale di Metodio, l'arcivescovodi Pannonia, ed evangelizzatore della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] conosciuto a Mantova.
L’opera vide la luce a Londra nel 1619, pubblicata contro la sua volontà dall’arcivescovo esule diSpalato Marcantonio De Dominis. A lui si dovettero la scelta dello pseudonimo trasparente del frontespizio (Pietro Soave Polano ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] ecclesiastica e a entrare nel seminario di Zara; qui, sulla scia degli studi condotti dall'arcivescovo zaratino M. Karaman, il G. . Nel 1870 vide la luce una biografia del vescovo diSpalato M.A. De Dominis, dai forti accenti anticlericali, in ...
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MARCELLO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Figlio di Cristoforo di Vettore e di Criseida di Giacomo di Nicolò Priuli, vedova di Giacomo di Giovanni Barbo, nacque nel 1413 a Venezia in calle del Traghetto a [...] sostenne quindi un altro rettorato nell'altra sponda dell'Adriatico, a Spalato, dove rimase dal 6 maggio 1465 all'11 dic. 1467, , nel 1477, la nomina del fratello Vettore ad arcivescovodi Nicosia, la principale diocesi cipriota; poi, nell'ottobre ...
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