BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] 'imperatore all'indomani della condanna inflittagli dal concilio di Lione, compaiano, quasi in funzione di mediatori, accanto all'arcivescovodi Palermo e al vescovo di Pavia, ben tre abati, di Montecassino, Cava e Casanova, con due frati domenicani ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] dell'Oratorio, mentre monsignor Girolamo della Rovere, arcivescovodi Torino, insisteva perché il neo-sacerdote tornasse nella creato cardinale. Nel ducato di Savoia si erano intanto rese vacanti le diocesi di Nizza, Vercelli, Saluzzo e Mondovì, ed ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] Giorgio da Vercelli, tra il 1563 e il 1564, avrebbe causato il primo dei diversi procedimenti intentati contro di lui dalle contro di lui (aggravato dal poco favore di un altro Medici, l'arcivescovodi Firenze Alessandro), ritagliandosi un ruolo di ...
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URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] ad una sola sentenza da lui emessa in quanto vescovo diVercelli e legato apostolico nel 1183. Nel 1185 egli dovette affiancare importanza ebbe, nel 1187, la consacrazione del nuovo arcivescovodi Cracovia, Folco, che pose fine ad una tormentata ...
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BUSSOLARI, Giacomo (Iacopo)
Carlos Alonso
Nacque a Pavia da umile famiglia agli inizi del sec. XIV. Intorno al 1328 - stando a quanto si può desumere dal Villani - entrò nel convento cittadino degli [...] e del legato pontificio, il vescovo di Arezzo, si impadronirono diVercelli, sottraendola al dominio visconteo. Dopo la dirette rispettivamente all'arcivescovodi Genova Andrea, al doge genovese Domenico Campofregoso ed all'abate di S. Siro, ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni
Nicola Raponi
Nacque a Parma intorno al 1430 da Nicolò e Orsina Canossa. Studiò, come il padre, diritto e conseguì a Pavia il dottorato in utroque iure; coltivò, tuttavia, anche [...] di S. Abbondio in Como; l'abazia di S. Nazzaro in diocesi diVercelli; l'abazia di S. Benedetto di Gualdo in diocesi di Nocera; l'abazia di p. 749, 796, 820; C. Marcora, Due fratelli arcivescovidi Milano: il card. Giovanni (1484-1488) e Guido Antonio ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] e nel 1018 fu eletto arcivescovodi Milano "consultu maiorum civitatis ac di vescovi italiani del sec. 11°; quale committente di opere d'arte è paragonabile ai vescovi Varmondo d'Ivrea e Leone diVercelli. Si devono a lui il battistero e la chiesa di ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] si ha solo dopo la nomina (1181) del nuovo arcivescovodi Lione - Giovanni de Bellesmains. Considerati come ribelli e marzo 1687) che i Valdesi cattolicizzati fossero insediati nella provincia diVercelli. L'odissea dei Valdesi in questi anni è certo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] per la crociata: Milano e Vercelli si offrirono di finanziare l'invio di crociati a condizione che essi partissero , accusati nel 1231 dall'arcivescovodi Brema - perché rifiutatisi di pagare le decime - di essere eretici. Furono letteralmente ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] e nella Camera. Altri appartenevano al ceto dirigente di Milano, Vercelli, Capua, pochi erano gli stranieri: tre francesi, patriarca latino di Costantinopoli e i diritti primaziali dell'arcivescovodi Toledo nei confronti degli arcivescovidi Braga, ...
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