L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] Monuments, New York 1975; D. di Hypatius, vescovo sotto Giustiniano verso il 530-538. Verso ovest il nartece si apriva con tre porte su un atrio. Sull'architrave della porta centrale una dedica menzionava un certo Giovanni "il santissimo arcivescovo ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] rango diarcivescovi metropolitani.
La conquista longobarda di tutta l'Italia settentrionale e di una parte di quella centrale , The Sarcophagi of R., New York 1945; M. Mazzotti, Il sarcofago di S. Ecclesio nella basilica di S. Vitale, in Felix Rav., ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] dell'archidiocesi eretti frontalmente al di sotto di baldacchini. L'arcivescovo è effigiato con una mitra 1973, pp. 145-162; W. Cahn, The Romanesque Wooden Doors of Auvergne, New York 1974; W.E. Kleinbauer, Orient or Rome?, The Review 16, 1974, 3, ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] di sotto di altri due registri dove è rappresentata la Separazione degli eletti e dei dannati. Le figure in trono del quarto registro - un arcivescovo International Congress of the History of Art, New York 1961", Princeton 1963, I, pp. 108-118 ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] di Pliska; m. di Manastira a N del palazzo di Preslav), sia di unità residenziali monumentali improntate al cerimoniale di corte bizantino (palazzo dell'arcivescovo direttamente collegato alla basilica di , Cambridge-London-New York 1995; J. Patrich ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] e il 548. Quella di G. comprende: due diaconi; l'arcivescovo Massimiano (nome iscritto); un ss.; J. M. C. Toynbee, Roman Medallions, in Numismatic Studies, n. s., New York 1944, pp. 118-119; C. Cecchelli, Le imagines imperiali in S. Vitale, in Felix ...
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GREGORIO VII, Santo
S. Lupinacci
Pontefice dal 1073 al 1085, al secolo Ildebrando, G. secondo una tradizione non documentata nacque a Sovana (prov. Grosseto); la sua data di nascita è ignota, ma collocabile [...] di Roberto il Guiscardo - dove morì nel maggio 1085. Fu sepolto nel duomo, da lui stesso consacrato poco tempo prima, fatto ricostruire dall'arcivescovo in Paradosis. Studies in Memory of Edwin A. Quain, New York 1976, pp. 61-69 (rist. in id., Images ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] divenne la sede di un arcivescovo metropolitano e sin dal III secolo fu un grande centro di studi cristiani, illustrato 1951, pp. 20-32; M. Schwabe, in Alexander Marx Memorial, I, New York 1950, pp. 433-449, tav. i (in ebraico); S. Yeivin, in ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...