MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] anche Gregorio IX intervenne rivolgendosi all'arcivescovo di Magonza affinché provvedesse a raccogliere coattivamente i proventi della mensa arcivescovile di Colonia e con essi saldasse i debiti del defunto metropolita di Colonia.
Anche la vicenda ...
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UBALDINI, Ruggieri
Mauro Ronzani
Figlio di Ubaldino (III) della Pila, del ramo famigliare detto di Montaccianico, nacque, forse in uno di questi castelli posti fra Firenze e Bologna, prima della fine [...] il rientro in Bologna Ubaldini fu eletto arcivescovo di Pisa (15 novembre 1277), ottenendo la conferma da parte del nuovo papa Niccolò III (che lo consacrò personalmente, consegnandogli il pallium di metropolita) il 10 maggio 1278. Fece ingresso in ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] quegli anni opponeva una parte del clero ravennate al suo arcivescovo, Ecclesio (cfr. voce in questo Dizionario).
Il constitutum , il vescovo Cesario d'Arles, il quale, come metropolita, aveva riunito e presieduto il concilio provinciale del 524. ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] se li segnò in una sua renotatio da sottoporre all'arcivescovo.
Fu un errore di tatto. Giuliano se ne adontò, pp. 241 s.; II, ibid. 1888, p. 699. Sulla figura del metropolita di Toledo e sui suoi rapporti con B. II, Felicis Toletani episcopi Vita ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] Roma per sostenere le accuse del Fernandez. Mons. Roz, arcivescovo di Cranganore, sotto la cui giurisdizione si trovava la missione sulla base delle accuse del Fernandez: tuttavia il metropolita di Goa, D. Menendez, si dichiarò apertamente a ...
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NICCOLO II, papa
Annamaria Ambrosioni
Alfredo Lucioni
NICCOLÒ II, papa. – Poco si conosce di Gerardo prima della elevazione al pontificato. Per il Liber pontificalis (1886-92, II, p. 280) e Guido di [...] si legge che non avendo la sede romana sopra di sé un metropolita, poiché superiore a tutte le altre, i cardinali vescovi per l Al successivo sinodo di Roma nell’aprile 1060, l’arcivescovo Guido, nuovamente accusato dai patarini, ottenne l’appoggio ...
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VISCONTI (di Pisa), Federico
Mauro Ronzani
VISCONTI (di Pisa), Federico. – Nacque a Pisa, nei primi anni del Duecento, da Enrico di Ricoveranza: quest’ultimo era con ogni probabilità nipote ex avo di [...] processione per le vie della città, guidata dal legato papale e dall’arcivescovo. Il 20 giugno costui incontrò il papa a Firenze e si vide restituire la dignità di metropolita; e all’inizio di settembre convocò un concilio provinciale, al termine del ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] , che riservava solo alla Chiesa romana (e non al metropolita pisano) il diritto di consacrare i presuli di Corsica. papale ai vescovi della Corsica, che ribadiva il divieto per l’arcivescovo di Pisa di consacrarli, lasciando tale potere al papa. Tra ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] di Benevento e Ravenna. Per venire incontro a una richiesta di Ottone III, G. V confermò all'arcivescovo Alfano di Benevento la dignità di metropolita, gli concesse il pallio e il diritto di consacrare quattordici vescovi, delle cui sedi si dava l ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] (che era anche ristabilire gerarchia e metropolita per i Ruteni impedendone il passaggio al , graditi alla S. Sede; ma quanto ai poteri straordinari dell'arcivescovo di Mogilev, la tattica romana di espedienti e procrastinazioni fallì: partito ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...