PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] m 17,75 di luce con un chiaro sesto ogivale o acuto, proponendosi senz'altro come uno dei primi esempi bizantini di arcoasestoacuto, giacché appare databile nel sec. 5° o 6°, almeno a giudicare dai caratteri paleografici dell'iscrizione che reca ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] portare. Da questo punto di vista un arcoasestoacuto che si avvicinava a una curva catenaria era più efficiente di un arcoa tutto sesto. La prima riluttante ammissione che gli archi acuti erano probabilmente più resistenti "dei nostri archi ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] è l'assimilazione della tradizione islamica, che si manifesta, per es., nel tipo di portale, ad arcoasestoacuto incorniciato da modanature a mo' di alfiz e dove scompare la decorazione scultorea nel timpano e negli stipiti, modello utilizzato nei ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] nei piani superiori, che sono sempre inscritte in un riquadro coronato da un arcoasestoacuto polilobato. Alla base sia degli archi delle finestre sia del reticolo a losanghe sono collocate colonne di spoglio. Le finestre e soprattutto il reticolo ...
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AQUILA
M.L. Fobelli
(L'Aquila; lat. Aquiliae, Acculae)
Città dell'Italia centrale, capoluogo dell'Abruzzo, A. sorge in posizione elevata (m. 720) sui fianchi di una collina digradante verso l'Aterno, [...] di S. Marciano, mentre quello di S. Marco, ricomposto sul lato destro, si discosta dai precedenti per il raro uso dell'arcoasestoacuto. Infine, repliche dello stesso schema sono i più tardi portali nel transetto di S. Giusta e nel fianco di S ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] dominazione veneziana, nell'architettura cretese si riscontrano pochi e secondari elementi di matrice occidentale, quali l'arcoasestoacuto, i particolari decorativi in calcare e le finestre di tipo veneziano, abilmente inseriti nelle strutture ...
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BEIRUT
R.D. Pringle
(gr. ΒηϱυτόϚ; lat. Berytus; arabo Bayrūt)
Capitale del Libano e principale porto del paese. La città antica e quella medievale sorgevano vicino al mare, su un terreno pianeggiante, [...] occidentali delle navate laterali dovessero sorgere torri campanarie. Le navate laterali, coperte con volte a crociera, sono illuminate da finestre con arcoasestoacuto, con incastri per l'intelaiatura da entrambi i lati, sia all'interno sia all ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] in Egitto, Arabia e Africa orientale nei secc. 10°-14° - in forma di arcoa tutto sesto. Tuttavia l'ansa in forma di arcoasestoacuto sembra aver conosciuto la massima diffusione, a partire dall'Egitto e di lì nel resto del mondo musulmano (ivi, p ...
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WELLS
P. Draper
Cittadina dell'Inghilterra sudoccidentale (contea del Somerset), posta ai piedi dei Mendip Hills.L'insediamento altomedievale, favorito dalla presenza di abbondanti sorgenti, si sviluppò [...] grandi, poste, insolitamente, all'esterno rispetto alle navatelle.Il progetto è notevole per l'uso generalizzato dell'arcoasestoacuto, mentre la maggior parte degli edifici contemporanei, persino in Francia, ancora impiegava talvolta alcuni archi ...
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NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] di tecniche murarie evolute, come la costruzione di volte, e di soluzioni stilistiche di tipo campano, come l'arcoasestoacuto. Proprio in considerazione della estraneità di tali modalità operative all'ambiente romano del sec. 12°, sorgono le ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
sesto2
sèsto2 s. m. [sostantivazione di sesto1; cfr. sesta2]. – 1. ant. Compasso: Colui che volse il sesto A lo stremo del mondo (Dante). 2. In architettura, linea curva d’intradosso dell’arco, che può assumere varie forme (circolare, ellittica,...