DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] sensibili differenze stilistiche li indicano realizzati lungo un arco cronologico piuttosto ampio: del 1445-50 è c., per alcuni di Andrea Della Robbia, gli apostoli della parete absidale (1450-60), quelli dei fianchi (1460-65) e della controfacciata ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] 1966; Dell'Aquila, Messina, 1989). Ancora in questo arco cronologico vanno ricondotte la distrutta chiesa di S. Laviero ad con una teoria di santi e vescovi nei pressi della zona absidale. Altri brani con i progenitori sono tornati alla luce solo nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] secolo) di adesione al modello di Cluny II; o nell’arco alpino lombardo le chiese di fine secolo di Vertemate e Capodiponte. gemelli dovevano ergersi in facciata e ai lati del catino absidale maggiore: motivo, quello dello chevet harmonique, che si ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] (1984) ha portato a esempio l'affresco del catino absidale della chiesa della Panaghia Phorbiotissa di Asinou, a Cipro; Nella Crocifissione, il corpo di Cristo non disegna più un grande arco, ma pende, grave e inerte, dalla croce, come nel Crocifisso ...
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SANTIAGO DE COMPOSTELA
M.A. Castiñeiras González
M. Silva Hermo
SANTIAGO DE COMPOSTELA Città della Spagna, situata nella parte meridionale della provincia di La Coruña e capitale della regione autonoma [...] Si tratterebbe perciò più probabilmente del recinto absidale a doppio muro (con passaggio interno) en tierras de Zamora y Salamanca, ivi, 8, 1953, pp. 218-222; R. Del Arco, Sepulcros de la Casa Real de Castilla, Madrid 1954, pp. 61-63, 169-171, 183 ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] di pianta quadrata, è solcata da un monumentale arco acuto, serrato tra poderosi contrafforti di ispirazione in qualche misura anche di quelli del coro. Nei rilievi della finestra absidale - l'arcangelo, la Vergine e i profeti Balaam e Isaia - e ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] Dopo la metà del secolo, questa soluzione fu ripresa nella c. absidale (c. della Vergine) in Saint-Germer-de-Fly, e in evidenziati dall'esterno, sono stati occasionalmente realizzati durante tutto l'arco di tempo dal sec. 8° al 15°; di alcuni esempi ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] ravvicinata analisi dei pezzi scolpiti inseriti al centro dei catini absidali, che sono gli Angeli, l'Annunziante e l'Annunziata il bacino di diffusione del cristianesimo. L'immagine dell'arco di trionfo ripetuta sul fianco del battistero e la ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] 1114. I lavori di trasformazione, che avrebbero cancellato la parte absidale della chiesa del sec. 11°, dove si trovava la cattedra ma proveniente dalla chiesa di S. Antonio, che secondo D'Arco (1857-1859, I) raffigura Guido Gonzaga che presenta alla ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] S. Prassede, per es., Pasquale I fece copiare il mosaico dell'arco trionfale di S. Paolo f.l.m. raffigurante i ventiquattro vegliardi dell gli ornati di epoca tardoantica e nel grande mosaico absidale di S. Clemente a Roma venne elaborato un ...
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