RETTI, Leonardo
Cristiano Giometti
RETTI, Leonardo. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, esponente di spicco di una grande famiglia di stuccatori originari di Laino (Como). Il padre, [...] la Fama reggicartiglio alla sommità della calotta absidale (Guerrieri Borsoi, 1990), mentre gli Bacchi, Scultura del ’600 a Roma, Milano 1996, pp. 837 s.; M. Fagiolo Dell’Arco, Corpus delle feste a Roma, I, La festa barocca, Roma 1997, pp. 551-553, ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] la propria affermazione monumentale: nel mosaico dell'intradosso dell'arco trionfale di Santa Maria Maggiore; nei mosaici di Albenga, Maria Maggiore a Roma, 432-40) e del monogramma (mosaico absidale di San Aquilino a Milano, sec. IV-V, e confronta ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] la sua direzione, vide presumibilmente il completamento della zona absidale e degli altari maggiori e l'innesto e la prosecuzione si fece carico dell'intero costo dell'impresa, compiuta nell'arco di quattro anni.
La paternità di tale opera fu per ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] Damasco, un Tychaion completamente conservato con sala absidale quadrata e ricca decorazione interiore dell'anno 192 di Sabratha: G. Guidi, in Africa Italiana, III, 1930, fig. 29, 30. Arco di Salonicco Bull. Corr. Hell., LXXXII, 1958, p. 757, fig. 5. ...
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Vedi RHESAPHA dell'anno: 1965 - 1996
RHESAPHA (v. vol. VI, p. 666)
W. Karnapp
Th. Ulbert
Nuove importanti indagini sono state compiute negli ultimi anni dall'Istituto Archeologico Germanico.
Le mura. [...] al cortile. La porta è coperta a volta da un arco di scarico riccamente profilato; su entrambi i lati si aprono maggio 559. Un'altra iscrizione, pure inserita nel pavimento absidale, ma conservatasi solo in maniera frammentaria, pare riferirsi a ...
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URBINO, Carlo
Alessandro Bonci
– Dell’artista non si conoscono né la data né il luogo di nascita. La famiglia si trasferì a Crema dalle Marche seguendo l’attività militare del padre, il cui cognome [...] , pp. 99 s., 106 s.). La decorazione si origina dall’arco di accesso, dove si trovano la Resurrezione di Lazzaro, la Cacciata e l’adultera e Cristo tentato dal demonio. Nella tazza absidale si riconoscono l’Incontro tra Cristo e la Maddalena e le ...
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GONZAGA, Filippino
Isabella Lazzarini
Secondo figlio del primo matrimonio di Luigi di Corrado, primo capitano di Mantova della famiglia Gonzaga, nacque a Mantova con ogni probabilità tra la fine del [...] ritrovati e descritti durante le operazioni di riassetto della parte absidale della chiesa di S. Pietro volute dal cardinale Ercole 544, 1301, 1848, 2092, 2881.1-2; Fondo D'Arco, 57: G. Daino, Series chronologica capitaneorum, marchionum ac ducum ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] di Vittorio Amedeo II di Savoia e Anna d'Orléans, disegnò un arco trionfale. Nel 1717, su invito della Camera dei conti, il San Costanzo, conclusa nel 1724, il G. edificò la parete absidale e, sui muri della fabbrica precedente, il nuovo edificio, ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] alcuni episodi della vita di Cristo delle tre calotte absidali già si riconoscerebbe la presenza del Maestro delle Storie fisionomie caricaturate di De Mottis, e un'Annunciazione sull'arco della medesima campata rivolto verso la navata centrale, in ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] metà del sec. 6°); o a un estremo della fascia inferiore del catino absidale, come in S. Clemente a Roma (inizio del sec. 12°). Il mosaico della città gemmata (Ap. 21, 18-21), come nell'arco trionfale di S. Prassede a Roma (prima metà del sec. ...
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