FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] la cultura figurativa dell'Italia settentrionale lungo l'intero arco del Seicento.
Il F. privilegiò l'attività Maria Rocca, priore dei serviti officianti il tempio. Cancellata la decorazione absidale nel 1771 per dare spazio alla pala di S. Rocco del ...
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CERONI, Carlo
Michela Di Macco
Nacque a San Mamette (Valsolda) nel 1749 da Antonio, architetto, e da Giacoma Fontana (dati deducibili dalla lapide nel cimitero di S. Lazzaro, a Torino); giunse a Torino [...] avril 1512", rileva come esistente (non crollata) la parte absidale fino al presbiterio. L'architetto non si limita a visualizzare tre lati da strette vie; attraverso un passaggio sopraelevato ad arco la sacrestia si collegava (e si collega) con il ...
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GUARDI, Andrea
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Firenze, attivo a Napoli e nella Toscana occidentale nel XV secolo.
Il padre, Francesco da Firenze, [...] piccole figure all'interno di nicchie, su un grande arco pieno.
A Napoli il G. intervenne inoltre a completare fu realizzata negli anni immediatamente successivi al 1451 per la zona absidale, dove si trovava fino all'incendio del 1595.
Spetta a ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] di restauro complessivo dell'edificio, egli collaborò alla realizzazione del Cristo Pantocrator nella semicupola della conca absidale e dell'Annunciazione sull'arco di trionfo, traduzione in mosaico di cartoni di T. Bathas.
A partire dal 1601 il G ...
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GANDINI DEL GRANO (Gandino del Grano), Giorgio
Sonia Bozzi
Pittore documentato a Parma nel quarto decennio del Cinquecento. Figlio di Ognissante Gandini e di Lucrezia del Grano, aggiunse al cognome [...] e angeli, proveniente dalla chiesa di S. Michele dell'Arco e conservata oggi nella Pinacoteca nazionale di Parma. Sebbene in commissionarono al G. gli affreschi del presbiterio e della conca absidale per i quali si impegnarono a pagare 350 scudi d'oro ...
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CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] la sua scelta purista, cui rimase fedele lungo tutto l'arco della sua attività. Abitava in via del Vantaggio, negli studi prese parte al rifacimento (1880) del mosaico del catino absidale di S. Giovanni in Laterano, distrutto nei nefasti interventi ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] diresse il mastro Bartolo Tuttisanti per la costruzione dell'arco maggiore; il 19 luglio 1739 redasse la relazione per la costruzione del coro ligneo di noce, tuttora esistente nel vano absidale della chiesa di S. Antonio Abate; l'opera fu affidata ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] di restauro ai dipinti della cattedrale di Mantova: nel catino absidale rinfresca i dipinti del Fetti; nel 1804 i dipinti 1844, pp. 282, 284 s., 289, 309, 320-322, 332; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, II, pp. 224, 246 ...
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JACOPINO da Tradate
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Non si sa quando e da chi sia nato questo scultore originario di Tradate, non lontano da Varese, attivo in Lombardia nella prima metà del XV secolo. Gli Annali della Fabbrica [...] nel corso degli anni Venti: dall'Annunciazione del finestrone absidale alla S. Agnese posta in una delle crociere del transetto duomo di Milano, Milano 1854, p. 182 e passim; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, I, Mantova 1857, p. ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] pitture della chiesa mantovana di Ognissanti (affreschi nel catino absidale e nella volta della navata; due tele ad 139; P. Coddé, Memorie biogr., Mantova 1837, pp. 34-38; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, I, p. 83; G. ...
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