BARONIO, Cesare
E. Bassan
Ecclesiastico dell'età della Controriforma (Sora 1538 - Roma 1607), condusse come storico e come restauratore di luoghi sacri una importante azione di recupero e personale [...] riparazione del pavimento (Krautheimer, 1967, p. 174). Per quanto riguarda il mosaico absidale, del tempo di Leone III (795-816), B. diversificò l'intervento sull'arco, operando il risarcimento delle lacune (poi cancellato nel ripristino del 1832) in ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] frammentazione del potere e le numerose rivalità locali, nell'arco di pochi anni vennero poste le basi per la Theologe († 1214), Wien 1988; A. Margiotta, L'antica decorazione absidale dellabasilica di S. Pietro in alcuni frammenti al Museo di Roma, ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ma intere, come nelle Sedes sapientiae romaniche. Nel breve arco di tempo che separa la Madonna del Bordone dalla chiesa del monastero a Gelati (1130), in Georgia, oltre all'affresco absidale della Santa Sofia a Ochrida, in Macedonia, del sec. 11°, e ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] più antico esempio conosciuto di Maiestas Domini è quello del mosaico absidale della chiesa di Hosios David a Salonicco, della metà o dell'Infanzia di C. che si sviluppano sull'arco trionfale rappresentano il compimento della promessa di salvezza ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] 13 di lato, con muri spessi m 3 ca. con ingresso ad arco a tutto sesto nel lato settentrionale e una sola semplice feritoia nel lato precoce espressione di stile mudéjar (v.), del complesso absidale di San Salvador de los Caballeros a Toro, sola ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] sul neonato impero carolingio. Nella Missio apostolorum che occupa il catino absidale, Cristo affida, in primis, a P. la missione evangelizzatrice, mentre sul pennacchio sinistro dell'arco lo stesso apostolo è raffigurato in cattedra con ai lati papa ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] Antiqua a Roma, sia nella cappella di Teodoto sia nella parete absidale.Nell'arte carolingia compaiono nuovi tipi del Dio-re sulla croce. Giovanni Evangelista a destra. Le croci dipinte occupano un arco cronologico che va dalla metà del sec. 12° fino ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] di Giunio Basso nelle Grotte Vaticane. Lo schema è di origine antica (Arco di Galerio a Salonicco).
4. Vincitore. - In questo periodo fa la tra di loro. Il monumento più insigne è il mosaico absidale di Santa Pudenziana a Roma. Qui il rapporto con le ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] la propria affermazione monumentale: nel mosaico dell'intradosso dell'arco trionfale di Santa Maria Maggiore; nei mosaici di Albenga, Maria Maggiore a Roma, 432-40) e del monogramma (mosaico absidale di San Aquilino a Milano, sec. IV-V, e confronta ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] metà del sec. 6°); o a un estremo della fascia inferiore del catino absidale, come in S. Clemente a Roma (inizio del sec. 12°). Il mosaico della città gemmata (Ap. 21, 18-21), come nell'arco trionfale di S. Prassede a Roma (prima metà del sec. ...
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