MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] discussa, attestata da altre cappelle, soprattutto dell'arcoalpino, che non sembrano tuttavia anteriori al tardo 8 e il solo intaglio definiti sulla fronte e nelle testate delle edicole ad arco e a timpano, completato invece alla fine del sec. 6°, e ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] per es. in San Gallo. All'estremità occidentale dell'arcoalpino, ai piedi delle Alpi francesi, a Grenoble è presente Achilleo, sulla base della notizia che il mosaico al culmine dell'arco dell'abside di S. Apollinare in Classe fu eseguito su ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 'antica via Postumia (nei secoli a venire "strata Hungarorum"), che rappresentava uno dei tanti comodi ingressi che questo settore di arcoalpino lasciava aperti all'invasore. Ma la marca di Erico e di Eberardo, la marca friulana che, dall'874 circa ...
Leggi Tutto
Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] ). Esso si può applicare alle diverse razze di tutta l’Italia, di pianura, di media e alta collina, dell’arcoalpino e della dorsale appenninica, purché pascolino all’aperto in prati incontaminati. Gli stessi pastori hanno quindi chiesto che venisse ...
Leggi Tutto
Canoa
Ferruccio Calegari
La Storia
Premessa
Il termine canoa deriva dal caraibico canaoa, che significa "tronco d'albero scavato", manufatto sviluppato dall'uomo e adattato alle proprie esigenze. Nella [...] adepti anche in Italia, dove la sua espansione ha assunto connotazioni eccezionali, grazie a corsi d'acqua ideali lungo l'arcoalpino, ma anche lungo la dorsale appenninica, sino alla Sicilia. Le prime discese furono organizzate sul Sesia e poi sulla ...
Leggi Tutto
Le regioni nell'arena europea
Mario Caciagli
L’attivazione regionale nell’Unione Europea
La valorizzazione delle regioni appartiene all’intera storia dell’integrazione europea. Era già presente nei [...]
Le associazioni interregionali
Come già detto, le associazioni transfrontaliere sono le più antiche. Furono le regioni dell’arcoalpino che per prime cominciarono a stipulare protocolli d’intesa con le regioni straniere limitrofe. All’ARGE Alp, che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] , ma che parebbe essere un caso precoce (prima metà dell’XI secolo) di adesione al modello di Cluny II; o nell’arcoalpino lombardo le chiese di fine secolo di Vertemate e Capodiponte.
La pianta à chevet échelonné trova esemplare applicazione in tre ...
Leggi Tutto
La parola chiave di questo volume è territori: termine dai molteplici significati disciplinari, qui viene utilizzato come sinonimo di spazio limitato da confini, socializzato, vissuto; di luogo fisico [...] adeguatamente il turismo verso l’interno, accentuando così la frattura geografica con l’area costiera.
Anche l’arcoalpino ha conosciuto una profonda trasformazione ambientale dovuta all’iniziativa turistica e anche qui, nella fase espansiva del ...
Leggi Tutto
L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] Celti nell’Alto Adriatico, Trieste 2001, pp. 187-201.
S. Vitri - F. Oriolo (edd.), I Celtii n Carnia e nell’arcoalpino centro orientale. Atti della giornata di studio (Tolmezzo, 30 aprile 1999), Trieste 2001.
L. Salzani, Età del Ferro, in Preistoria ...
Leggi Tutto
Il dissesto idrogeologico
Salvatore Milli
Alberto Prestininzi
Gli eventi naturali che si registrano senza soluzione di continuità sulla superficie terrestre, come le frane, le alluvioni, ma anche i [...] placca europea (Sardegna), sia della placca africana (Alpi meridionali e Toscana). Alle formazioni cristalline presenti nell’arcoalpino appartengono inoltre i massicci intrusivi, la cui messa in posto avvenne durante le fasi deformative della catena ...
Leggi Tutto
salmerino
(o salmarino) s. m. [voce di origine settentr.: trent. salmarìn, dal ted. tirolese Salmling, der. di Salm «salmone2»]. – Nome ital. dei pesci salmonidi del genere Salvelinus, dell’emisfero boreale; nell’arco alpino italiano sono...
pennidi
pènnidi s. f. pl. [dal nome delle Alpi Pennine, sezione delle Alpi centrali compresa tra il Passo del Ferret e il Passo del Sempione]. – In geologia, una delle grandi unità strutturali alpine, formata da una serie di ricoprimenti tettonici...