La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] Picard, che la iniziò nel 1668 con la misurazione di un grado dell'arcodimeridianodi Parigi. Come supporto matematico, Picard aveva a disposizione il metodo di triangolazione di Snell ma, comprendendo che a causa dell'inadeguatezza degli strumenti ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli osservatori astronomici
Ahmad Dallal
Gli osservatori astronomici
Sin dall'inizio, nel IX sec. e ancora per tutto il XVI, l'astronomia fu [...] sovrano) Uluġ Beg (1394-1449), questo osservatorio monumentale ebbe oltre trent'anni di vita e vantò il possesso di molti strumenti, tra cui un grande arcodimeridiano alto trenta metri. A esso fu associata la fondazione a Samarcanda, nello stesso ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] geographicae observationes, Veronae), con la carta dello Stato pontificio tracciata dallo stesso Bianchini nel 1717 mentre misurava l'arcodimeridiano tra Roma e Rimini. L'ultimo lavoro del M., sul suo maestro Guglielmini, edito postumo dai fratelli ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] , in questo senso, tenne conto delle grandi conquiste scientifiche appena compiute, come, per esempio, la misura dell'arcodimeridiano terrestre fatta da Jean Picard, e delle ricerche della Royal Society, interessata al problema del calcolo della ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] nei tre fogli della Nuova carta geografica dello Stato Ecclesiastico. Scopo della spedizione era anche la misurazione dell’arcodimeridiano da Roma a Rimini, che confermò la tesi newtoniana della non sfericità della Terra.
Al centro dell’attività ...
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MARALDI, Giacomo Filippo
Cesare Preti
Nacque il 21 apr. 1665 a Perinaldo (Pec Rignault) presso San Remo, allora nella Contea di Nizza, primo degli otto figli di Giovanni Francesco, capomastro e architetto [...] l'aprile 1701, il M. partecipò a una spedizione nel Sud della Francia, allo scopo di raccogliere dati metrici per il completamento di quell'arcodimeridiano che dalla capitale doveva essere prolungato verso i confini meridionali.
Da Parigi, dove era ...
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ORIANI, Barnaba
Pasquale Tucci
ORIANI, Barnaba. – Nacque il 17 luglio 1752 a Garegnano, un piccolo borgo attualmente inglobato nella città di Milano, da Giorgio, lavandaio, e da Margherita Galli.
Fu [...] , allora direttore del Bureau des longitudes, fu affidato a Oriani il compito di verificare le coordinate geografiche alle due estremità dell’arcodimeridiano misurato nel 1750-52 dai padri gesuiti Ruggero Giuseppe Boscovich e Christopher Maire ...
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Pothenot
Pothenot Laurent (1650 ca - Parigi 1732) matematico francese. Membro dell’Accademia reale delle scienze come accademico geometra, ne fu tuttavia successivamente escluso per le troppo frequenti [...] per la misurazione dell’arcodimeridianodi Parigi (meridianodi Francia) e fu professore di matematica al Collège royal. È conosciuto soprattutto per aver risolto un problema di geometria pratica: nota la posizione di tre punti, determinare la ...
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Matematica
In generale, si dicono m. di una superficie di rotazione le curve, tutte uguali tra loro, risultanti dall’intersezione di essa con un qualsiasi semipiano uscente dall’asse di rotazione. Talvolta [...] inferiore a quella dell’equatore. La lunghezza lineare media del grado di m. (arcodi m. corrispondente a un angolo al centro pari a 1°) è di circa 111 km. Tra tutti i m. se ne è scelto uno al quale vengono riferiti tutti gli altri (m. fondamentale ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] le tipiche fosse tettoniche in senso meridiano (causate da grandiosi fenomeni di dislocazione) cui debbono la loro genesi a più generi che comprovano la parziale contemporaneità di più forme di Ominidi in un arco compreso tra circa 6 milioni e 100. ...
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miglio1
mìglio1 s. m. [lat. mīlia o mīllia (sottint. passuum, ma anche assol.), plur. di mille (passus o passuum) «mille (passi)»] (pl. le mìglia). – 1. Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni, avente molteplici definizioni...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....