Famiglia di astronomi e geodeti di origine italiana, trasferitasi in Francia. Gian Domenico (Perinaldo, Imperia, 1625 - Parigi 1712), fu il capostipite della famiglia e il suo più illustre componente. [...] delle orbite planetarie e la distanza Terra-Sole (unità astronomica); contribuì alla misurazione dell'arcodimeridiano passante per l'osservatorio (meridianodi Francia) per la determinazione della grandezza e forma della Terra. Gli succedette nella ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] S. Pietro e della Biblioteca cesarea a Vienna, bonifica delle paludi pontine, misurazione (con Chr. Maire) dell'arcodimeridiano tra Roma e Rimini (De literaria expeditione per pontificiam ditionem ad dimetiendos duos meridiani gradus et corrigendam ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] ipergeometriche. Per molti anni G. collaborò alla preparazione scientifica e tecnica di operazioni geodetiche (misura del grado del meridiano danese, misura dell'arcodimeridiano tra Gottinga e Altona). Da questi problemi pratici G. fu condotto ...
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Astronomo e storico dell'astronomia (Amiens 1749 - Parigi 1822); prof. di astronomia al Collège de France (1807), misurò l'arcodimeridiano compreso fra i paralleli di Dunkerque e Barcellona, che doveva [...] servire di base al nuovo sistema metrico decimale. Compilò effemeridi del Sole, dei maggiori pianeti e dei satelliti di Giove. Il nome di D. è anche legato ad alcune formule di trigonometria. Scrisse una pregevole Histoire de l'astronomie (6 voll., ...
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Astronomo e geodeta (Laon 1744 - Castellón de la Plana 1804). Fu astronomo-idrografo della marina e partecipò con G. D. Cassini iunior e A.-M. Legendre al collegamento geodetico degli osservatorî di Parigi [...] e di Greenwich, e alla misura, con J.-B. Delambre, dell'arcodimeridiano tra Dunkerque e Montjuich (Barcellona). Scoprì anche comete, di cui calcolò le orbite, e fu tra i primi osservatori di Urano. ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] piane'. In queste ultime, la lunghezza di un arcodi parallelo di 1° era equiparata alla lunghezza di un arcodimeridianodi 1°, indipendentemente dalla latitudine; di conseguenza, all'aumentare di quest'ultima, tali carte diventavano sempre più ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] . Negli anni 1801-1803, l'astronomo svedese Jöns Svanberg (1771-1851) effettuò una nuova misurazione dell'arcodimeridiano lappone, che risultò essere di ben 390 m più corto rispetto alla lunghezza rilevata da Maupertuis. Gli scostamenti dalla forma ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] verso sud sia verso nord trovò che un grado medio di latitudine era di 57.097 tese (111,282 km) a sud di Parigi e di 56.960 tese (111,015 km) a nord di Parigi; dunque, se l'arcodimeridiano ampio un grado diventava più corto andando verso nord, la ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] dai Cassini gli fece nascere il desiderio di far qualcosa del genere per l'Italia: di misurare cioè tutto l'arcodimeridiano dall'uno all'altro mare "onde risulta poi la cognizione di tutto il sito d'Italia, anzi di tutto il giro del Globo terrestre ...
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miglio1
mìglio1 s. m. [lat. mīlia o mīllia (sottint. passuum, ma anche assol.), plur. di mille (passus o passuum) «mille (passi)»] (pl. le mìglia). – 1. Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni, avente molteplici definizioni...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....