QUARZO
Ugo PANICHI
Arnaldo MAURI
. Fra le varie modificazioni che può presentare la silice (SiO2), il quarzo è la più abbondante e diffusa, sia come componente di molte rocce, sia in cristallizzazioni [...] . I corpi ottenuti sono lisci all'interno, ruvidi all'esterno; diventano lucidi se lambiti, come da un pennello, dalla fiamma dell'arcovoltaico.
Nella figura 6 è illustrato un forno a resistenza elettrica per la fusione del quarzo: a è un cassone di ...
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(fr. carbures; sp. carburos; ted. Carbide; ingl. carbides). Composti binari del carbonio con i metalli e con alcuni metalloidi, molti dei quali hanno notevole interesse pratico.
Nella Encyclopédie méthodique [...] mezzo di raggiungere facilmente temperature molto elevate. Moissan che introdusse nei laboratorî l'uso del forno elettrico ad arcovoltaico, eseguì le prime ricerche sistematiche su questo argomento.
Riassumiamo qui i metodi più comunemente usati in ...
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ULTRAVIOLETTI, RAGGI
Eduardo AMALDI
. Se facciamo cadere un pennello di luce solare sopra la faccia di un prisma di cristallo e osserviamo la luce rifratta su uno schermo, vedremo una banda luminosa, [...] 1900 Å.
Uno spettro continuo nell'ultravioletto è però molto più difficile a procurarsi che non uno spettro di righe. Un arcovoltaico tra elettrodi di ferro, anziché di carbone, costituisce un tipico modo per procurarsi uno spettro, quello del ferro ...
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. I metalli, i loro ossidi, i loro idrati, taluni sali insolubili possono essere divisi in particelle tanto fini da restare in sospensione in acqua o altro liquido per un tempo lungo e in certe condizioni [...] sale del metallo per mezzo d'agenti chimici adatti: i secondi (metodo di Bredig) nel fare scoccare l'arcovoltaico tra fili di metallo immersi in acqua purissima e continuamente raffreddata. Con opportuni accorgimenti si ottengono granuli di diversa ...
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POULSEN, Valdemar
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Radiotecnico, nato a Copenaghen il 23 novembre 1869. Nel 1900 realizzò la registrazione della parola su filo di ferro (v. radiocomunicazioni). Nel 1903 [...] , agl'inizî delle radiotrasmissioni, uno dei dispositivi più adoperati per generare oscillazioni persistenti. Deriva dall'arco cantante di Duddell: un arcovoltaico alimentato con corrente continua e inserito sopra un circuito oscillante. Un tale ...
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LANGMUIR, Irving
Alfredo Quartaroli
Chimico americano, nato a Brooklyn il 31 gennaio 1881. Insegnò chimica a Hoboken; dal 1906 al 1909, fu direttore dell'ufficio ricerche della General Electric Company [...] ; è riuscito a realizzare una temperatura di circa 45000 bruciando idrogeno atomico ottenuto con un getto d'idrogeno in un arcovoltaico a elettrodi di tungsteno. Ha pure studiato i fenomeni che si verificano a grandi rarefazioni, alle quali ha ...
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Calzolaio e alchimista bolognese, nato nel 1571, morto nel 1624. G. C. Lagalla, nel De phaenomenis in orbe lunae (Venezia 1612), per il primo afferma che il C., esponendo al fuoco, nelle sue manipolazioni [...] fisica della baritina di diventare fosforescente, quando sia esposta a una luce molto intensa (solare o di magnesio o dell'arcovoltaico). Di qui il nome di lapis solaris, (o pietra luminosa di Bologna, o litofosforo, o fosforo di Bologna), dato alla ...
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In terapia, l’uso di elevate energie luminose per provocare una reazione dei tessuti di tipo infiammatorio e, quindi, una cicatrice nel punto trattato. Viene utilizzata soprattutto nella patologia vascolare [...] trombosi retinica), nel distacco di retina, nella patologia della coroide, dell’iride ecc. L’emissione di elevate energie luminose viene ottenuta da lampade ad arcovoltaico (f. allo xenon), oppure da sorgenti tipo laser (gas argon oppure al rubino). ...
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Fisico (Lessines 1789 - Parigi 1863). Allievo di Gay-Lussac, fu prof. di fisica alla Sorbona e membro dell'Académie des Sciences. L'attività scientifica fu rivolta allo studio dell'arcovoltaico e delle [...] proprietà elastiche e termiche dei fluidi; a lui è dovuto un processo di trasformazione dello zucchero in carbonio puro di durezza molto vicina a quella del diamante ...
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Fisico inglese (Londra 1847 - ivi 1908), prof. di elettrotecnica al City and Guilds Technical College di Londra. Noto per studî sull'arcovoltaico e per le misurazioni di differenze di potenziale che si [...] verificano al contatto di due metalli, tra un metallo e un liquido, tra due liquidi, ecc ...
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voltaico1
voltàico1 agg. [dal nome di A. Volta: v. volt] (pl. m. -ci). – In fisica e in elettrotecnica, scoperto o studiato dal fisico e chimico A. Volta: arco v. o elettrico, v. arco (n. 6 d); pila v. o chimica, v. pila (n. 5 a). Effetto...
arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...