Scultore italiano (Carrara 1881 - Pisa 1966). Mosso dall'imitazione di C. Meunier (i Costruttori, 1906, Palazzo dei Cavalieri del lavoro, Roma), se ne allontanò per ricercare forme sommariamente abbozzate, [...] . Di lui sono note alcune opere monumentali: il monumento ai caduti di Crema, la Vittoria di Bolzano, il grande fregio per l'arco trionfale ai caduti di Genova, l'obelisco in onore di G. Marconi a Roma (EUR), l'altorilievo della Giustizia biblica nel ...
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CANONI, Tavole dei
P. Réfice
Pagine iniziali dei manoscritti medievali contenenti i testi dei Vangeli canonici, che presentano tabelle indicanti le concordanze tra i passi dei quattro evangelisti, inquadrate [...] maggiore secondo lo schema mn (cc. 2v, 3v, 4v, 5v, 6v), mentre negli ultimi C. sulla testata si apre un unico arco (c. 7v) e nei primi (c. 2r) si ha un semplice frontone rettangolare. Il decoro dei pannelli è ricchissimo, a fitti elementi floreali ...
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MICHALCOV, Tesoro di
Red.
Complesso di oreficerie, databile all'VIII-VI sec. a. C. che fu scoperto all'inizio del secolo nell'omonima località in Polonia. Faceva parte delle collezioni d'arte di un [...] museo privato a Lemberg.
Esso si compone di alcune fibule di forme diverse (ad arco semplice, a disco con decorazione zoomorfa e inoltre quelle di un tipo più elaborato, che riproducono, in forme alquanto geometrizzate, lo schema di animali - ( ...
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SENATO (Σύγαλητος, Senatus)
G. Forni
Personificazione del S. romano che assume due diversi aspetti nel mondo occidentale e in quello orientale, dovuti al genere della parola, maschile nell'uno, femminile [...] 437. Sesterzio di Adriano: idd., op. cit., iii, pp. 424; 642. Monete di Commodo: idd., iii, pp. 387, 194; 428, 538; 429,549. Arco di Tito: K. Lehmann-Hartleben, in Bull. Com., lxii, 1934, p. 103 ss. Fregio A dei rilievi della Cancelleria: F. Magi, I ...
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COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] rapporto di parentela con Lorenzo il Vecchio. Secondo D'Arco (1857) fu figlio di Gerolamo e nipote di Lorenzo ital. e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, pp. 169 s.; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, 1, pp. 51 s ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] I stile ebbe inizio solo in un momento successivo. Verso la fine del sec. 5° comparvero nel Kent le prime fibule ad arco decorate nel I stile, importate dalla Danimarca, cui fece seguito l'avvio di una produzione anglosassone autonoma di fibule e, in ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] anche il perduto c. del duomo di Limburg an der Lahn (Braun, 1924). Con archi tra i sostegni e un frontone sopra l'arco a nascondere la copertura sono i due c. del duomo di Ratisbona, del sec. 14°, ora nei cori laterali. Nello stesso edificio sono ...
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CAMPOVECCHIO
Werner Oechslin
Ancora è tutta da studiare la vita e l'opera dei due fratelli, Giovanni e Luigi, originari di Mantova, attivi negli ultimi decenni del XVIII sec. Per quel poco di notizie [...] studio di Tivoli è infine conservato nel Museo di Montpellier.
Fonti e Bibl.: P. Coddè, Memorie biografiche..., Mantova 1837, p. 43; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857, I, p. 111; II, pp. 221, 222 n. 3, 237 s.; I. Faldi ...
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KUKNE
G. Gualandi
Nome etrusco di Kyknos, che caduto a terra sta per essere colpito mortalmente dal ròpalon di Hercle (Eracle) sullo scarabeo etrusco n. 276 del British Museum. La scena si riferisce [...] al mitico duello tra K., nudo e imberbe con elmo corinzio e scudo, e Eracle che regge un arco.
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1584, s. v.; Roscher, II, i, 1890-94, c. 1692, fig. i; A. Furtwängler, Gemmen, I, p. 76, n. 20, tav. XVI; ...
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Scultore (sec. 15º), attivo principalmente a Roma e a Napoli, padre di Gian Cristoforo Romano. Terminò la tomba di Eugenio IV (1450 circa, Roma, S. Salvatore in Lauro) e successe a Filarete nell'esecuzione [...] della tomba del cardinale Antonio di Chaves, in S. Giovanni in Laterano a Roma. Dal 1455 al 1458 lavorò all’Arco di Castel Nuovo a Napoli; nel 1460 lavorava per Pio II, accanto a Paolo Romano. Fu artista freddo, intento a ricercare forme ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione delle armi da fuoco, e ancora oggi presso...