FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] e dell'Opera nazionale combattenti presso la scuola di Torino.
La produzione scientifica e l'attività del F. durante tutto l'arco della sua carriera avevano avuto lo scopo di portare in primo piano e di far comprendere l'importanza e la centralità ...
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Collo
Patrizia Vernole
Red.
Il collo (v. il capitolo Collo) costituisce la parte superiore e ristretta del tronco, su cui si articola e si muove la testa, che esso unisce al torace. Nel collo si distinguono [...] raddrizza e si allontana dalla regione cardiaca; fra le due zone si forma una nuova regione, costituita in parte dall'arco ioideo; in questo modo si origina la parte ventrale del collo e, contemporaneamente, la zona posteriore al tubercolo nucale dà ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] semilunari all’ingresso della vena polmonare e dell’aorta, la quale, partendo dal ventricolo sinistro, volge a sinistra (arco aortico). Le emazie, in genere discoidali, sono anucleate.
Apparato respiratorio. - La laringe è provvista di corde vocali ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] esterni ad AB, ivi compreso il punto all’infinito.
Con riferimento alle superfici piane, s. è la superficie compresa tra un arco di curva (convessa) e la corda che ne congiunge gli estremi; si parla di s. circolare nel caso di una circonferenza ...
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lucertole, orbettini e fienarole
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli sauri dei nostri giardini
Molte specie di piccoli rettili appartenenti all’ordine degli Squamati vivono nei prati e nelle campagne europee. [...] freddi, dove la temperatura esterna può essere troppo bassa per garantire la schiusa. Infatti, questa specie, diffusa sull’arco alpino e nell’Europa settentrionale, si spinge fino all’estremo Nord del continente.
Tanti piccoli naufragi
Le lucertole ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] y Cajal, 1911) e quelle dei centri cerebrali (P. P. Broca, 1861; F. L. Goltz, 1880) con la scoperta dell'arco riflesso (M. Hall, 1850). L'interesse crescente per i concetti generali della biologia si ritrova nella "controversia sul materialism" e la ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] una simile organizzazione è quella che classicamente viene rappresentata come il complesso recettore-conduttore-trasmettitore dell'arco riflesso, mantenuto però nei confini di una singola cellula. La sua capacità di specializzazione funzionale nasce ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] ’età sillana (tempio di Palestrina) l’architettura romana adottò lo schema dell’architrave su semicolonne che inquadra un arco. Tale schema ebbe uno sviluppo imponente soprattutto negli esterni dei teatri e degli anfiteatri, con opportuna variazione ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] delle carte geografiche. Una carta è da considerarsi convenientemente colorata quando non vi sono due regioni confinanti (lungo un intero arco di curva, e non in un solo punto) contrassegnate dallo stesso c.: il problema consiste nel dimostrare se è ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] Pakistan, Cina e Kenya; Rudapithecus e Dryopithecus in Europa. Si calcola che questi Antropoidi abbiano vissuto nel Miocene in un arco di tempo compreso approssimativamente tra 20 e 8 milioni di anni fa. In termini molto generali si tratta di animali ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione delle armi da fuoco, e ancora oggi presso...