Nativo di Ardea (m. 903), fu eletto, benché non facesse parte del clero romano, a successore di Benedetto IV (luglio 903): ma poco dopo il romano Cristoforo, cardinale di S. Damaso, gli si sostituì facendolo [...] imprigionare ...
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Profetessa germanica (sec. 1º d. C.), della stirpe dei Brùtteri, vissuta all'epoca di Vespasiano. Fu V. a incoraggiare la rivolta suscitata dal batavo Giulio Civile. Prigioniera a Roma, esercitò poi la [...] divinazione in un santuario di Ardea. ...
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Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] è stata ipotizzata una scissione fra i formosiani, oppure un'ostilità del clero romano nei confronti di Leone V, originario di Ardea. Del pontificato di C. è rimasto un solo atto, relativo alla conferma di beni e privilegi del monastero di Corbie. La ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] Colonna protestò nel febbraio del 1432, tanto è vero che il C., con il fratello, il 17 di quel mese vendeva Ardea e Frascati. Il 12 settembre del medesimo anno, insieme con i fratelli, veniva assolto dal pontefice da ogni colpa imputatagli. Quando ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] a presunti rapporti etimologici del nome (con venia, venenum ecc.).
I suoi più antichi e famosi santuari laziali sorgevano presso Ardea. I due primi templi eretti in Roma furono l’uno presso il bosco sacro di Libitina (presto identificata con V.) e ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] il notaio della Camera apostolica Filippo da Pontecorvo, il G. fu catturato con il suo compagno di viaggio da gente di Ardea, dove fu condotto prigioniero e ricattato. Il giorno seguente Filippo fu rimesso in libertà dopo il pagamento di 150 ducati ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] per attuare un'elezione canonicamente corretta. V. tentò tenacemente di opporsi alla propria nomina: abbandonò immediatamente Roma per Ardea e di qui si recò a Terracina, dove alla fine di maggio si spogliò delle insegne papali rifiutandosi d ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] ., pp. 251-258; A.A. Mola, Il Templarismo nella Massoneria fra Otto e Novecento, ibid., pp. 259-278; A. Cesari D'Ardea, I Templari visti da un araldista, ibid., pp. 279-290; C. Terni, Accadimenti e occasioni musicali nella storia e nelle leggende dei ...
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ardea
àrdea s. f. [lat. scient. Ardea, dal lat. class. ardea, nome di una specie di airone]. – Genere di uccelli dell’ordine ciconiformi, che comprende gli aironi.
ardeatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ardeatinus]. – Di Ardea, piccolo centro in provincia di Roma e anticamente fiorente città latina capitale dei Rutuli: via A., antica strada romana, che usciva da Roma a occidente della porta Appia e...