In medicina, termine usato per indicare sia particolari formazioni anatomiche macroscopiche (o. del corpo calloso, detto anche splenio) o microscopiche (o. a spazzola, dell’epitelio intestinale), sia alcune [...] espressioni patologiche (per es., o. gengivale saturnino, la sottile striscia color ardesia che compare sul margine libero delle gengive negli intossicati da piombo). ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] aree o plasmi a mezzaluna: a) una mezzaluna gialla (la più grande e ricca di mitocondri); b) una mezzaluna grigio ardesia; c) una mezzaluna color grigiastro trasparente. Conklin è riuscito a seguire il destino dei materiali delle tre zone durante il ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] nel tempo vira al bruno e al giallo per poi scomparire, di origine emorragica; pigmentarie, di colore dal bruno all'ardesia, dovute ad accumulo di pigmenti; acromiche, di colorito più chiaro della cute circostante per diminuzione della melanina.
Le ...
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ardesia
ardèṡia s. f. [dal fr. ant. ardeise (mod. ardoise), che risale a una forma galloromanza *ardēsia di etimo incerto]. – 1. Varietà di argilla scistosa facilmente divisibile in lastre sottili, leggere e resistenti agli agenti atmosferici,...
lavagna
s. f. e m. e agg. [dall’omonima cittadina ligure, in prov. di Genova]. – 1. s. f. Roccia metamorfica, scisto argilloso calcarifero, compatto, di colore plumbeo nerastro, che si distingue dall’ardesia per essere meno facilmente suddivisibile...