Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] la spedizione di F. Pizarro e D. de Almagro nell’area peruviana, che portò alla perlustrazione della costa almeno fino a C e 24 °C). Più a O il clima è di tipo desertico, specie nella regione degli altopiani (Gran Bacino).
Nelle praterie del Canada ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] si stende, interrotto soltanto dalla valle del Nilo, il Sahara, il deserto per antonomasia, vasto ben 9.000.000 km2, quasi un terzo in Nigeria: la cultura di Nok, che si estende in un’area più vasta del villaggio da cui prende il nome e che si ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] una vasta regione marcatamente arida (in gran parte addirittura desertica), che include buona parte della Penisola Arabica, si l’Africa settentrionale. La regione orientale comprende invece l’area che va dall’India al Giappone attraverso l’Indocina e ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] con forti variazioni termiche e precipitazioni abbondanti. La Patagonia è desertica, con inverni aspri e piogge molto scarse (200-400 mm primo tempo, mostrarono particolare interesse per quest’area, di difficile penetrazione (fuorché lungo la ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] vengono fatti derivare da uno o pochissimi individui, che entro l'area occupata dalla specie madre e in un solo punto di essa si delle foreste sono gli animali arboricoli, di quelle desertiche gli animali corridori, saltatori e scavatori. Ma non ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] 4°-5° sec. d.C.), una zona d’isolamento tra l’area mediterranea e l’Africa nera. Tuttavia, anche in epoca antica l’isolamento umide fino a circa 5000 anni fa, in cui la fascia desertica era assai più stretta di quella attuale e ampio sviluppo avevano ...
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biogeografia
Marco Di Domenico
La distribuzione dei viventi sulla superficie terrestre
La distribuzione attuale degli esseri viventi sul nostro pianeta è il risultato della loro capacità di adattamento [...] di linea di Wallace o wallacea. Un'altra è la fascia desertica che va dalle Isole di Capo Verde all'India; una terza di animali ma povera di endemismi, cioè di specie esclusive dell'area, ed è piuttosto una mescolanza di elementi asiatici, africani e ...
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dead zone
loc. s.le f. Zona priva di ogni forma di vita. ◆ Gli scienziati americani la chiamano «Dead zone», zona morta, perché niente vi può crescere. Ma non si tratta di un deserto né di un lago salato. Piuttosto, è una porzione di oceano...
oasi
òaṡi s. f. [dal lat. tardo oăsis, gr. ὄασις, voce di origine egiziana]. – 1. Area, generalmente di limitata estensione, situata in un territorio desertico, nella quale, per la presenza di acqua (di solito proveniente da falde sotterranee...