UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] molto primitivi. Malgrado i calchi endocranici abbiano messo in rilievo alcuni attributi di evidente differenziazione cerebrale come, per es., lo sviluppo dell'areadiBroca, la rozzezza dei manufatti fa ritenere che questi non derivassero da un ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] e ai cervelli delle grandi scimmie antropomorfe attuali. Queste due regioni sono le sedi dell'areadiBroca e dell'areadi Wernicke, rispettivamente, e sono preposte al linguaggio articolato. Questo dato, insieme alle testimonianze della cultura ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] e morfometrico della superficie endocranica dimostrerebbe, secondo Tobias, che nel cervello dell'habilis era già sviluppata l'areadiBroca, l'area motrice che non è presente nelle scimmie antropomorfe e che è indispensabile per poter articolare le ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] è adatto all’emissione di suoni articolati e nel cervello manca un centro nervoso (centro diBroca) necessario per la di 650 ml di capacità cranica; i resti scheletrici della mano e del piede presentano caratteri ‘moderni’. L’areadi distribuzione di ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] di un esemplare di Homo.
Un altro sito in cui sono stati portati alla luce nuovi fossili di Ominidi è Drimolen, nell'areadi neurologiche del linguaggio, attestate dallo sviluppo delle aree diBroca e di Wernicke (v. Tobias, 1997), era ormai stata ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] gradazione di colore un numero e costruendo così le prime scale cromatiche. Se la visione poligenista diBroca (egli temperature elevate e un notevole grado di umidità durante molti mesi). In tale vasta area, dove prima degli anni Cinquanta la ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] parte ancora utilizzato) grazie all’opera di P.-P. Broca, fondatore a Parigi della prima scuola di a. (1876), si passò alla misurazione distribuzione di caratteri in un’area) sono disponibili per valutare in termini evoluzionistici la variabilità di ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] autoctona), presentano un cranio corto. Tale ipotesi, di cui P. Broca dimostrò l'infondatezza nel 1867, avrebbe rappresentato uno un elemento tipico dei Neandertaliani. La localizzazione in area europea della quasi totalità dei reperti fossili aveva ...
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