RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] in unserer Zeit, Girona 1996; A. Muthesius, Byzantine Silk Weaving A.D. 400 to A.D. 1200, Wien 1997.
Areabizantina
Sono numerose le testimonianze figurative e letterarie che attestano la consuetudine di ricamare sia vesti imperiali sia indumenti ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] ; e anche in Siria e Palestina per effetto delle crociate, e durante gran parte del XIII secolo nell'areabizantina sottoposta all'imperatore latino insediato a Costantinopoli.
In queste regioni periferiche, dall'Inghilterra al Medio Oriente, la ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Lotario, di notevole statura politica e culturale e in grado di promuovere l''importazione' di sistemi artistici dell'areabizantina nelle terre lombarde e di impostare un raffinato programma iconografico (Bertelli, 1987, p. 27; 1988a, pp. 58-68 ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] anni ottanta del sec. 9° e ritenuto la prima manifestazione di una tipologia grafico-decorativa che si sarebbe pienamente affermata in areabizantina solo a partire dal sec. 11° (Brubaker, 1991, pp. 45-46). Se, infatti, la Ε `a mano benedicente' si ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] una curiosa rielaborazione dei modelli antichi ispirata alla realtà quotidiana.A partire dal sec. 11°, specialmente in areabizantina, la produzione di v. miniati venne fortemente caratterizzata dal ricorso alle illustrazioni del lezionario (v. Libri ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] piedi della croce il teschio di Adamo, sul quale ricade il sangue del Cristo. Il motivo, originario dell'areabizantina (Salterio Chludov, Mosca, Gosudarstvennyi Istoritscheskij Muz., Add. gr. 129, c. 72v, 830 ca.; Osios Lukas, mosaico del katholicón ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] letterarie antiche; tali modelli trovano continuità sia nella pavimentazione musiva di Piazza Armerina (prov. Enna) sia, in areabizantina, nel Grande Palazzo di Costantinopoli, del sec. 5°-6° (Dunbabin, 1978).I diversi canali di penetrazione della ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] G.B. Ladner, Der Ursprung und die mittelalterliche Entwicklung der päpstlichen Tiara, Tania 1978, pp. 449-481.
AREABIZANTINA
di G. Babić
A Bisanzio, diaconi, sacerdoti, vescovi e patriarchi portavano abiti particolari durante le cerimonie religiose ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] Corpus Cosmatorum I) (Forschungen zur Kunstgeschichte und christlichen Archäologie, 14) Stuttgart 1987.P.C. Claussen
Areabizantina
La civiltà bizantina non aveva un termine corrispondente al concetto generico di a., nonostante si usasse una varietà ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] dell'Asia Minore. Nelle regioni montane era invece prevalente l'economia pastorale. Il ruolo del commercio in areabizantina cambiò nei secoli con il mutare delle circostanze politiche ed economiche, anche se la sua portata economica, specie ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...