PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] Mago, Martirio di P. e Paolo e Funerali dei due apostoli).
Appare comunque assodata, in Occidente come in areabizantina, un'improvvisa concentrazione d'immagini petrine a partire dal sec. 9°, con una prevalenza incontrastata di quella del martirio ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] bronzei e costituiti da lampade a olio o a cera raggruppate, di fattura più semplice. Diffusi in areabizantina sono i polykandela con base circolare, quadrangolare o cruciforme, decorazione traforata a giorno e talvolta con una coppa ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] sec. 13°, un Cinocefalo con il corpo nudo e con i piedi palmati sta per portare alla bocca una lunga serpe.In areabizantina le raffigurazioni di Cinocefali sono legate soprattutto a testi sacri quali i salteri. Infatti, a illustrare Sal. 22 (21), 17 ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] , Architetture per il lavoro. Dal caso cistercense a un caso cistercense: Chiaravalle di Fiastra, Roma 1993.M. David
Areabizantina
Il termine bizantino per indicare il p. è phréar (con la variante phréas) o pegádi(n), probabilmente da péghe 'fonte ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] edilizie romane da parte di maestranze specializzate. Sembra comunque che nell'areabizantina sia riscontrabile una certa persistenza di vita urbana e rurale, mentre nell'area longobarda si assisterebbe a un processo di ruralizzazione delle città.A ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] integrale del De materia medica non venne affatto abbandonato e continuò a essere trasmesso sia in forma illustrata, soprattutto in areabizantina e araba, sia privo di figure, in ambito latino; la sua vera riscoperta si ebbe peraltro solo con il 15 ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] und mythische Formen der Legitimation, a cura di P. Wunderli, Sigmaringen 1994, p. 133ss.H. Fillitz
Areabizantina
In areabizantina, dove l'impero costituiva la prosecuzione di quello romano d'Oriente, vigeva il concetto teologico-politico e anche ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] ebrei di lingua araba: intorno alla metà del sec. X la cultura filosofica delle comunità ebraiche stanziate in areabizantina (o latina) si alimentava di temi e motivi ch'eran stati correnti nelle scuole platoniche e neoplatoniche della tarda ...
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MACEDONIA
A. Tschilingirov
(gr. Μαϰεδονία; macedone, bulgaro, serbo-croato Makedonija)
Regione storica della penisola balcanica, che si estende tra la catena dei monti Pirin (Bulgaria), i monti dell'Albania [...] della Vergine e S. Matteo, che vanno annoverate tra le opere più significative nel loro genere in tutta l'areabizantina (Ochrida, Naroden muz., galleria delle icone). Lo stesso può dirsi per le icone dell'iconostasi del katholikón del monastero ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] , dalla Sicilia e dalle Baleari. Nel secolo seguente si affacciarono alla produzione manifatture dell'Italia meridionale e di areabizantina. Questa proposta delle manifatture italiane si affermò nel sec. 13° quando la stessa Pisa, insieme ad alcuni ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...