Anglosassoni, Arte degli. Avori
T.A. Heslop
AVORI
Gli elementi che permettono di riferire piccoli oggetti preziosi, come gli avori, a un particolare luogo di origine sono, generalmente, la presenza [...] elefante non erano ormai più facilmente disponibili, neppure nell'area mediterranea, cosicché, quando gli A. iniziarono a produrre steatite, materiale peraltro spesso usato nell'areabizantina per piccole sculture devozionali a rilievo, come ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] documenti l’indicazione dell’anno corrente secondo l’era della creazione è attestata solo a partire dal X secolo; dall’areabizantina essa venne esportata in Russia, dove rimase in vigore fino all’anno 1700.
Per la datazione di documenti ufficiali o ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] bustia, o anche acerra, arca, arca turalis, capsa, capsella, canistrum, custodia, hostiarium, tabernaculum, theca, turris, turriculum.In areabizantina il termine pyxís non è praticamente in uso. In epoca mediobizantina il recipiente per la prosphorá ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La ricezione dell'alchimia araba in Occidente
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XII secolo iniziano [...] Historia di Plinio, il De natura rerum di Isidoro di Siviglia e dagli erbari e i lapidari importati dall’areabizantina. Il carattere ibrido dell’alchimia, che spazia dal piano delle operazioni tecnico-pratiche a quello della teoria, sconfinando ...
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GENEALOGIA
P. Réfice
Raffigurazione sinottica dei membri di uno o più lignaggi di una dinastia, legati da un fondatore comune. Già presenti nel mondo romano come soggetto di pitture murali nelle abitazioni [...] di cento patriarchi e ottanta imperatori, a partire dall'epoca di Leone VI il Saggio (886-912).Esempi di areabizantina sopravvissuti sono costituiti da opere tarde esistenti in zone periferiche dell'impero, quali la Serbia e i territori limitrofi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cimabue è il protagonista del rinnovamento della pittura italiana. Con lui la “maniera [...] a un’idea di autorevolezza religiosa (non si dimentichi che quasi tutte le immagini sacre, miracolose, vengono dall’areabizantina) e per la facile riproducibilità, basata su regole pittoriche semplici (la grammatica) e su modelli repertoriali ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] BAV, Barb. lat. 1858). Il consolidarsi dell'uso del f. quale simbolo in metallo dell'altare, già presente in areabizantina, si affermò anche in Occidente in numerosi esempi pregevoli conservatisi principalmente in Germania, come testimoniano le c.d ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] quartiere di Kola nel settore centrale del nucleo urbano).
L’area in cui si è sviluppata B. è stata intensamente abitata mosaici policromi. Sono emerse anche ampie tracce della fase bizantina (area di culto cristiano presso il Petit Sérail, con ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] processione di Pg XXIX, in particolare per il gruppo dei seniori, e i mosaici bizantini di S. Apollinare Nuovo, cfr. U. Bosco, D. vicino, pp. 289 io credo che si debba rivendicare propria all'area geografica compresa tra Verona, Ravenna e Venezia.
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] Mileto e di Efeso).
L'innovazione del VI sec., per l'architettura bizantina, fu di estendere l'uso delle vòlte e della cupola alle chiese di , ma diversamente costruiti, in Palestina e nella sua area di influenza: Bostra, Ezra. Esse hanno in comune ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...