Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] , andata distrutta nel 1870, risentì fortemente dell'arte bizantina. Questo compendio esercitò un notevole influsso sulle vetrate della e i magnifici resti di un Santo Sepolcro rinvenuti sull'area dell'antico convento di Saint-Jean.
Dopo il 1430 le ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] da Annone II, arcivescovo di Colonia (1056-1075). L'area dell'abbazia era racchiusa sin dall'origine da una fortificazione, le plasticamente come capitelli, richiamando così le croci bizantine. Un bordo realizzato con pietre preziose incornicia ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] 16°-19° (Santini, 1955) allorquando, nel sec. 14°, l'area urbana si espanse ancora a E e A. fu racchiusa dalle del Mus. Diocesano d'Arte Sacra si ricordano un drappo di seta bizantina (secc. 10°-11°), rinvenuto nel sarcofago di s. Ciriaco (Sandroni ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] ), A. rimase coinvolta nel gioco delle potenze dominanti nell'area subalpina: dovette fare una prima dedizione nel 1314 a Roberto , paragonabile a quella d'altri lavori di matrice bizantina (croce-reliquiario di Namur, parte centrale della Pala ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] peraltro gravi distruzioni, e quindi ricondotta sotto il controllo bizantino da Eraclio nel 628, D. fu conquistata dalle armate Abū, 1974). Entro le mura le madrase si concentravano nell'area a N della Grande moschea, nel quartiere di Ḥayy al-Khalāṣa ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] è concentrata sui capitelli, soprattutto quelli dell'area del presbiterio.
Se, da un lato, di questi resti rivelano un'influenza più o meno diretta dell'arte bizantina.
Nonostante la densità delle chiese romaniche, l'attività architettonica non ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] dei pellegrinaggi alla Mecca e centro del culto islamico.
Epoca Bizantina
Dopo il tramonto del regno nabateo, l'importanza di B Manjak al-Yūsufī nel 773 a.E./1372 su un'area longitudinale di fronte alla Grande moschea. Esso presenta una disposizione ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] istituzione di sedi vescovili in tutte le grandi città dell'area di Erakleion, a eccezione di Gortyna, sede del primo inizi del sec. 13° C. rimase tagliata fuori dal mondo bizantino, priva di contatti anche con i nuovi centri artistici creatisi dopo ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] , è ricordato il nome di Gheorghios, uno dei più antichi maestri della pittura monumentale bizantina di cui si conserva l'opera e il primo conosciuto nell'area insulare egea. In alcune pitture murali di Nasso, databili ai secc. 13°-14°, compaiono ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] di S. Benedetto, eretto a ridosso delle mura della città bizantina alla fine del sec. 11°, sotto la protezione di Goffredo , Brindisi 1967; B. Sciarra, Scavi e scoperte nell'area urbana di Brindisi, Ricerche e Studi. Quaderni del Museo Provinciale ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...