FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] fu propria di Carlo Magno e dei suoi successori. Nell'area nordorientale del Regno Italico tale politica si complicava però per della Venezia marittima e della Dalmazia dalla sfera d'influenza bizantina a quella franca, con un accordo che secondo il ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] santo al 588, dopo un episcopato protrattosi dalla dominazione bizantina sino all'inizio di quella longobarda, per 28 anni. irlandesi e data l'antica tradizione di eremitismo radicata nell'area montana tra Lucca e Pisa. Nell'esperienza religiosa di ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] stabilizzazione della Germania meridionale e dell'area balcanica, dove gli obiettivi imperiali VIII (1966), pp. 19-125; P. Lamma, Venezia nel giudizio delle fonti bizantine dal X al XII secolo, in Oriente e Occidente nell'Alto Medioevo. Studi storici ...
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CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] del tutto le tracce della versione del Cerbani. L'area di maggiore diffusione delle traduzioni del C. sembra costituita XLVIII(1955), p. 349 n. 4; A. Pertusi, Cultura greco-bizantina nel tardo Medioevo nelle Venezie e suoi echi in Dante, in Dante ...
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PIETRO di Anagni, santo
Amalia Galdi
PIETRO di Anagni, santo. – Nacque a Salerno agli inizi dell’XI secolo da famiglia imparentata con la dinastia principesca longobarda. Rimasto orfano, da fanciullo [...] a pratiche religiose e di studio e predisponendo anche un’area destinata all’accoglienza di ospiti e pellegrini.
Morì il F. Carcione, Pietro da Salerno e la sua missione presso l’imperatore bizantino Michele VII in Pietro da Salerno, 1986, pp. 65-92; ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] con le mani velate, la corona triumphalis in molti monumenti paleocristiani, bizantini e medievali, ma il martirio è anche espresso dalla spada, che , quale corrispettivo delle chiavi di Pietro.Nell'area narrativa la materia paolina si mostra vivace, ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] dalla giurisdizione del patriarca costantinopolitano. Quest'area periferica dell'ecumene romaica, connotata da 1947 (riprod. anast. 1982).
S. Borsari, Federico II e l'Oriente bizantino, "Rivista Storica Italiana", 63, 1951, pp. 279-291.
M. Roncaglia, ...
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MANSONE
Valeria Beolchini
Membro della dinastia capuana in quanto consobrinus, cioè cugino per parte materna, del principe di Capua Pandolfo (I), alla morte dell'abate Aligerno, avvenuta secondo la [...] XV confermò nel novembre del 989 i possedimenti cassinesi in area beneventana, in Puglia, nella terra dei Marsi e nella 1870, p. 491; G. Gay, L'Italia meridionale e l'Impero bizantino, Firenze 1917, pp. 359 s.; G. Falco, Voci cassinesi nell'Alto ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] trova in effetti il suo più denso e frequente riscontro in un'area compresa tra la penisola anatolica e la Siria, dove non era Bisanzio, nei paesi islamici e in Cina: dall'abitudine bizantina di avere gli eunuchi come guardiani di ginecei, l' ...
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ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] ad imporsi, in un santuario da costruire sull'area del palazzo del catapano. Come rettore della erigenda , pp. 27 s., 56 s., 59- 108; V. von Falkenhausen, Bari bizantina: profilo di un capoluogo di provincia (secc. IX-XI), in Spazio, società, ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...