La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] immediatamente a nord delle Alpi; da tali contatti deriva anche la presenza del papavero e di diverse piante erbacee mediterranee. In quest'area, nell'età del Bronzo, si riconoscono alcuni cambiamenti: a ovest scompare il frumento delle palafitte ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] monossile rinvenute in Europa settentrionale e nei laghi dell'area alpina, di dimensioni variabili, lunghe fino a 16 scendeva dal Mare del Nord lungo il basso corso del Reno fino alla Saona-Rodano e alle coste delMediterraneo. Altri tragitti ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] 408-453) spinse Ostrogoti, Eruli, Sciri e altri popoli nell’areadel medio Danubio, mentre Suebi (Quadi), Vandali e Alani iranici nel nei secoli successivi le sorti politiche del mondo mediterraneo tardoantico, ora profondamente modificato, lasciando ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] privata, a cominciare dal caso di Roma (area dei Fori Imperiali e del Colosseo). Fenomeni di continuità e di trasformazione sono e determinarono le dinamiche economiche di buona parte delMediterraneo.
Bibliografia
P. Gasparinetti, La “Via degli ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] fornendo forza-lavoro utile all'aratura. In alcune zone delMediterraneo, come l'Egitto, questa funzione era svolta dagli dalle decorazioni pittoriche e musive delle domus dell'area vesuviana, di chiara ambientazione vivaistica e destinate per ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie focee
Cinzia Vismara
Laura Buccino
Marsiglia
di Cinzia Vismara
La città (gr. Μασσαλία; lat. Massalia, Massilia) fu fondata intorno al [...] ) a oriente del delta del Rodano.
Il commercio dei metalli, del vino e delle merci provenienti dal Mediterraneo orientale, che della linea di costa. Nell’areadel Lacydon è stata portata alla luce una banchina degli inizi del VI sec. a.C.; ben ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] ne ha provocato una parziale mummificazione.
Le colonie delmediterraneo centro-occidentale
Rispetto alla Fenicia, la documentazione dai morti, con la necropoli ubicata in un'area dell'isola diametralmente opposta all'abitato. Tale situazione ...
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L'Europa in eta protostorica. La cultura di Hallstatt
Roberto Tarpini
La cultura di hallstatt
La civiltà di Hallstatt, principale cultura protostorica della prima età del Ferro centro-europea, prende [...] di tipo simposiaco o i beni di prestigio importati dall’areamediterranea. Nella stessa ottica può essere letta anche l’ampia soglie della locale età di La Tène (ad es., la tomba 3 del Tumulo IV di Novo Mesto-Kandija, con elmo di tipo Negau e due ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] insediamenti, il grande movimento monastico delle regioni delMediterraneo orientale e di quelle entro l’orbita cisterne. Secondo lo statuto di fondazione, su una vasta area monasteriale dovevano trovarsi alloggi per circa 80 monaci, uno xenodochio ...
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Le civilta dell'Egeo. La Grecia continentale: la civilta elladica
Luigi Caliò
William D.E. Coulson
La grecia continentale: la civiltà elladica
di Luigi Caliò
Sul modello di quanto proposto da A. Evans [...] che in questo momento è tipico dell’area egea, nell’EM si nota una frattura e una certa provincializzazione del continente greco, che entra in rapporto con le altre aree delMediterraneo orientale solo marginalmente. Tuttavia alcuni elementi sembrano ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
distripark
s. m. inv. Polo logistico integrato destinato all’immagazzinamento, alla lavorazione, al controllo di qualità e alla distribuzione di merci, spesso in un’area che gode dei benifici doganali. ◆ Il deputato genovese di Forza Italia...