sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] di uno scambio tra incrementi di produttività e aumenti retributivi. Questo modello diliberarsi, dopo la tensione degli anni 1919-20, dei consigli di fabbrica e del s. libero (CISAL), punto di riferimento per tutta l’area del sindacalismo autonomo. ...
Leggi Tutto
Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] convinzione che tra l’area padana e l’area m. le differenze di tipi e di livelli di vita fossero dovute unicamente alle di cui l’Italia poteva essere una buona produttrice.
Nello stesso tempo la corrente degli economisti favorevoli al liberoscambio ...
Leggi Tutto
Scuola di pensiero economico, chiamata anche economia delle scelte pubbliche, che utilizza i metodi e gli strumenti della teoria economica per l’analisi dei processi politici finalizzati alle scelte collettive. [...] liberoscambiodi mutuo vantaggio fra i membri della collettività e l’obiettivo di massimizzazione della propria funzione di utilità da parte didi tale teoria come un’areadi studio autonoma si può far risalire già agli anni 1950 con l’opera di ...
Leggi Tutto
SVILUPPO ECONOMICO
Carla Esposito
(App. III, II, p. 880; IV, III, p. 562)
Sviluppo e sottosviluppo. - I termini s. e sottosviluppo economico fanno riferimento a due condizioni diverse che sono quantificabili [...] indotte dai governi. Di conseguenza s'indica nell'incoraggiamento del liberoscambio e nel laissez-faire fungere da strategia risolutiva dei problemi del sottosviluppo di un'area arretrata va effettuata considerando, come ricorda Streeten ...
Leggi Tutto
MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] avuto un'areadi dispersione piuttosto vasta, mentre la maggior parte degli spostamenti di lavoratori di rimesse, lo scambiodi informazioni sui bisogni e le disponibilità di mano d'opera, ecc.). Va ricordato a questo proposito il piano discambiodi ...
Leggi Tutto
La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] avuto un certo allargamento dell’area dell’impresa agraria capitalistica e dell’economia discambio e pur essendo intervenuta un legati al mantenimento della politica liberista e alle possibilità dilibero accesso ai mercati internazionali che ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] attività economica, attraverso la determinazione di ragioni discambio derivate dalle condizioni di riproduzione del sistema economico (pp dilibera concorrenza. In altri casi propende invece per i vantaggi di costo derivanti dalle economie di scala ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] liberoscambio delle merci regolato dai valori creati dal lavoro, secondo la teorizzazione dei socialisti ricardiani e di Owen. In una serie di tempo stesso essi spostarono il baricentro dell'areadi diffusione del socialismo dai centri tradizionali ...
Leggi Tutto
COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] di liberalizzazione degli scambi costituiva di per sé una profonda rottura di una lunga tradizione protezionistica, che aveva una sua chiara lettura liberista strutture pubbliche. L'allargamento dell'areadi consenso sociale richiedeva in parallelo, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] ) spetta infatti di lavorare. L’uomo libero non lavora, scambi avvengano entro un contesto di reti di solidarietà, all’interno cioè di una comunità, a rendere legittima l’attività di mercato. Possiamo scambiare, con mutuo vantaggio, perché prima di ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
area
àrea s. f. [dal lat. area]. – 1. Superficie circoscritta di terreno: nell’area prospiciente alla villa. In partic., a. fabbricabile, spazio di terreno utilizzabile per la costruzione di edifici; a. pubblica, ogni strada, piazza o altra...