FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] di coperture misto, con volte a crociera nella zona presbiteriale, nel transetto, nella prima campata orientale e sulle un suo apparire abbastanza episodico, ciò non vale certamente per l'area di lingua tedesca a N delle Alpi. Qui, anche grazie alla ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] p. 48ss.).La decorazione del ciborio e della zona presbiteriale di S. Ambrogio a Milano rappresenta uno dei momenti seconda metà del sec. 11°, costituisce una delle poche eccezioni di area occidentale (Ewert, 1971, fig. 42; Hispania Antiqua, 1996, p ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] sarebbe aggiunta - in parziale aderenza al perimetro del battistero - la grande abside, creando nell'area antistante un ampio spazio presbiteriale definito da muretti su cui dovevano poggiare plutei; successivamente, forse in età carolingia, sarebbe ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] medievali. I casi sicuri di cattedrali sorte al di fuori dell’area urbana, in ambito cimiteriale, sono pochissimi, limitati per ora a introduce un’articolazione a tre absidi del settore presbiteriale, che nel secolo precedente è proposta in forme ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] in merito alla corretta definizione del d., confuso, specie in area italiana, con l'antependium (v.) in base a una . 15° in poi, occupando tutto lo spazio presbiteriale, si sarebbero trasformati in strutture architettoniche molto complesse e ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] un prolungamento dello spazio delle retrostanti botteghe.Nell'area tedesca la p. mercantile, se pure meno la veduta diagonale, la visibilità del sistema di cupole della parte presbiteriale della basilica. Da ricordare ancora le p. di S. Agostino ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] lombarda per tutto il Duecento, arriva in area toscana occidentale a soppiantare nel giro di pochissimi (Dalli Regoli, 1986). Non lontani da questi sono i resti dell'arredo presbiteriale di S. Maria forisportam, ancora a Lucca (Mus. Naz. di Villa ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] convincente - una serie di opere distribuite su una più vasta area geografica. È quindi quello dei C. un concetto critico moderno (1185-1187; probabilmente parte di una recinzione presbiteriale, oggi murati nella parete sottostante la seconda campata ...
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PARENZO
G. Cuscito
(lat. Parentium; serbo-croato Poreč)
Città dell'Istria (Croazia), posta su di una piccola penisola lungo la costa occidentale. Il sito, forse già abitato in epoca preistorica, divenne [...] secolo.Alla parete dell'abside si addossa un banco presbiteriale in marmo greco, interrotto al centro dalla cattedra primo Medioevo (i quartieri di Marafor e Predol e l'area del complesso eufrasiano) vennero gradualmente abbandonati, così che nei secc ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] costruì una navata, unificata con la zona presbiteriale preesistente, con l'apparecchiatura e l'articolazione lesene e arcate superiori, caratteristiche del Romanico in quest'area della Catalogna. Risulta una consacrazione nel 1112 della canonica ...
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