BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] presbiterio. Presso la schola si trovava in genere anche l'ambone (v.).Nelle b. a pianta centrale la zona presbiteriale era posta nell'area di contro alla porta di facciata, delimitata da una nicchia terminante in un'abside e da cancella, mentre il ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] o 614 vengono concessi il territorio che circonda B. per un'area di quattro miglia e la basilica S. Petri, salvaguardando peraltro configurazione di elemento di una recinzione presbiteriale. La doppia marginatura superiore caratterizza altre ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] tipo sono i c. raffigurati su numerosi sarcofagi ravennati o di area adriatica e di altre sculture a essi rapportabili, comprese fra il nel sec. 13° nel rinnovamento degli arredi presbiteriali di molte chiese del Patrimonium Petri è testimoniato ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] una Ultima Cena, secondo una iconografia diffusa nell'area c.d. campionese.Fin da questo pulpito l' , Milano 1984, pp. 195-237; A.C. Quintavalle, La recinzione presbiteriale di Nicolò alla cattedrale di Parma, in Scritti di Storia dell'Arte in ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] piano di San Gallo (San Gallo, Stiftsbibl., 1092), nell'area a destra e di fronte alla chiesa principale si trovano edifici altro, si devono anche numerosi frammenti di una recinzione presbiteriale firmata "Magister Rain. hoc opus fecit" -, nonché, ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] pp. 277-278; F. Gandolfo, La scultura romanica nell'area estense, in L'arte sacra nei Ducati Estensi, "Atti , StArte, 1984a, 51, pp. 95-118; id., La recinzione presbiteriale di Nicolò alla cattedrale di Parma, in Scritti di storia dell'arte in ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] ). Il primitivo nucleo urbano, sorto nell'età del Ferro nell'area di Caverzano, si spostò più a S, occupando la zona attuale illuminata da una monofora a doppia strombatura. La zona presbiteriale è divisa da un setto trasversale in muratura con ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] . 4° e il 6°, provenienti da Roma o da un'area compresa tra l'Italia settentrionale e la Francia meridionale (Harvard Arnason arcivescovile, 494-519 ca.; Ravenna, S. Vitale, sottarco presbiteriale, sec. 6°; Cipro, Panaghia Kanakaria di Lythrankomi, ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] i quali è stata proposta una ricomposizione come recinto presbiteriale, all'interno del quale avrebbero trovato collocazione un Modena, Modena 1984; F. Gandolfo, La scultura romanica nell'area estense, in L'arte sacra nei Ducati Estensi, "Atti della ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] terminazione rettilinea sul retro della zona presbiteriale. La comunità, originariamente camaldolese, proveniva era divisa in due navate secondo uno schema diffuso in tutta l'area culturale tedesca. Tale schema è legato tanto ai modelli degli edifici ...
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